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Biografie fatali

Autore: Carlo Mazza Galanti
Testata: D / La Repubblica delle Donne
Data: 20 settembre 2011

Forse solo certi sudamericani hanno la capacità di raccontare storie - nel senso più genuino del termine: narrazioni avvincenti, appassionanti, fatali, sussultanti, aggrovigliate - senza perdere l'aplomb, tra l'altero e l'ironico dello scrittore colto e raffinato. Santiago Gamboa è tra questi. Colombiano, 45enne, ha già all'attivo un discreto numero di romanzi, ma con Morte di un biografo si è davvero superato: raccogliendo in un solo libro un piccolo tesoro di racconti memorabili, incastonati nella cornice di un misterioso congresso internazionale di biografi, in una Gerusalemme sfigurata da bombe ed esplosioni. Dice uno dei tanti personaggi del romanzo: Le vite sono come le città, se sono pulite e ordinate non hanno storia, è nella rovina, nella disgrazia che nascono le storie migliori. Infarcite di ammiccamenti letterari e di rimandi interni, le relazioni dei bizzarri partecipanti al congresso compongono un mosaico coloratissimo di avventure, ricche di inventiva. estro linguistico: storie di passioni e perversioni, tradimenti e vendette, svolte imprevedibili, amicizie, Viaggi, fughe. Un ex-criminale che diventa miliardario predicando una religione sincretica, tra hip-hop e Ron Hubbard; una dolcissima pornodiva italiana, due scacchisti che attraversano la stona del '900; un meccanico travolto da un complotto mafioso. E altro ancora, fino alla fine. senza mancare un colpo.