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L'osso del cuore, un esordio folgorante

Testata: lettoreprofessionista
Data: 6 luglio 2022
URL: https://www.instagram.com/p/CfqqcyTLMtX/?utm_source=ig_web_copy_link

Innanzitutto la scrittura: secca, precisa, fatta di periodi brevi.

Principalmente un concatenarsi di immagini che ci conduce all’interno di un mondo in cui l’orrore è pratica quotidiana. Un continuo agganciare il lettore che così fatica a staccarsi, nonostante ogni tanto si debba uscire da quest apnea a riprendere fiato.

E poi questa traslazione di fatti e modus operandi della dittatura argentina di Videla ( mai troppo narrata) in un’atmosfera italiana possibile , in cui una storia d’amore al limite ci racconta la difficoltà e forse l’impossibilità di togliersi di dosso il male estremo di cui ci si è impregnati.

Basterebbero questi due aspetti a fare di “L’osso del cuore” il romanzo d’esordio di Valentina Santini il libro più interessante letto in questa prima parte del 22; 205 pagine per le edizioni E/O in cui il lettore viene precipitato in un orfanatrofio gestito da suore non propriamente amorevoli dove i figli dei desaparecidos sognano di essere ritrovati dalla propria madre.

Ma ci sono anche riflessioni sul mondo dell’arte, barlumi di resistenza e il dolore dell’abbandono che impregna molte pagine. Oltre ad un senso di sconfitta che diventa di tutti noi.