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Gli ultimi resteranno ultimi ma avranno l'amore

Testata: La Bottega del giallo
Data: 1 settembre 2022
URL: https://www.labottegadelgiallo.com/recensioni/losso-del-cuore/

Preparatevi a incazzarvi moltissimo. Poi a piangere. Poi a sperare. Poi a emozionarvi. Infine a sbalordirvi. Tutto questo in un solo romanzo. Anzi di più, in un romanzo di esordio.

Valentina Santini non si risparmia e non risparmia il lettore imbastendo una storia di amore, speranza, amicizia e crudeltà umana verso gli ultimi, i più fragili, le persone che la società (in questo caso un regime militare) considerano inutili e quindi da emarginare, anzi peggio, da confinare e magari dimenticarsene. (...)

La congiunzione perfetta di due solitudini, di due ultimi, di due anime e di due cuori, uno dei quali talmente indurito da avere perfino un osso.

Valentina Santini parte da lontano per raccontare di Asma e Esodo e per commuovere i lettori fino alle lacrime, parte dal pericolo di ogni società di incorrere nella soppressione di qualunque diritto umano, di dare per scontata una libertà che può essere cancellata con la forza in qualsiasi momento, di dividere i cittadini in utili e inutili, di lasciare che la forza delle armi prenda il sopravvento sullo stato sociale, e tutto questo fa tantissima paura. Asma e Esodo sono due protagonisti potenti e originali, ma sono anche qualcuno che tutti noi possiamo incontrare ogni giorno, o che conosciamo benissimo. È questa la storia de L’osso del cuore che colpisce di più. Quale è il nostro grado di interesse o di indifferenza nei confronti del nostro prossimo?

Accanto a questo c’è il tema della libertà che non dovrebbe mai essere data per scontata e il tema del sogno o meglio dell’aspettativa o della fede che non dovrebbe mai venire meno perché quando si smette di sperare ci si arrende e si soccombe.

Un romanzo di esordio dicevo, ma Valentina scrive da sempre, soprattutto per il cinema, e i lettori se ne accorgono fin dalle prime pagine perché il suo stile è immaginifico ed evocativo e possiede insieme tutta la delicatezza e la sensibilità della scrittura al femminile con punte di poeticità difficili da dimenticare. Brava la Santini, assolutamente una scrittrice da tenere d’occhio.