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La più recondita memoria degli uomini

Autore: Beatrice Tibaldini
Testata: Mangialibri
Data: 13 dicembre 2022
URL: https://www.mangialibri.com/la-piu-recondita-memoria-degli-uomini

(...) Mohamed Mbougar Sarr ha vinto il prestigioso premio Goncourt 2021 – per la prima volta assegnato ad un autore senegalese - presentando un libro che racconta il disagio degli scrittori stranieri trapiantati in Europa. Sempre alla ricerca di un modo per definirsi e definire i propri scritti, esuli che la comunicazione e la pubblicità indica quasi sempre come esploratori del proprio passato, delle proprie radici: esotici in qualche modo. Questo romanzo è stato definito un “giallo letterario” perché al suo interno vengono citate numerose opere di altri scrittori, ne vengono ripercorsi i passi più significativi e alla fine la conclusione è sempre quella che ognuno ha uno stile che appartiene solo a quello scrittore in particolare e dunque può essere realmente compreso solo da lui mentre i lettori possono e devono limitarsi a cogliere (o immaginare) nuove chiavi di lettura. Non c’è dubbio che sia una storia davvero particolare, quasi ancestrale, sia per tematica che per scrittura: una trama intricata che non permette realmente di raggiungere un punto di conclusione fermo e stabilito ma che preferisce avvolgere attorno al protagonista – come le spire di un serpente - una serie di sensazioni, di atmosfere. Una ricerca sul dolce stile di chi intesse magistralmente narrazioni: mai troppo noioso, mai completamente limpido eppure neppure troppo sconclusionato da far perdere il filo. Si ha la sensazione di trovarsi all’interno di un’indagine che insegue i passi dell’autore di un’opera e poi di un’altra e un’altra ancora e quando si arriva alla fine semplicemente si riesce ad avere una visione d’insieme che è un po’ la base e il fine di tutto il romanzo: cercare un’ombra del sé e di sé all’interno della propria letteratura, raccontare il presente con l’intreccio della fantasia. Molte poi le frasi ad effetto, molti i momenti affascinanti ma anche quelli confusi: il lettore è rapito in un turbinio di emozioni e situazioni sempre diverse, sempre più particolari che alla fine lo porta esattamente al punto di partenza.