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I libri del 2022

Autore: Marco De Laurentis
Testata: Altri animali
Data: 13 dicembre 2022
URL: https://www.altrianimali.it/2022/12/07/i-libri-del-2022/?fbclid=IwAR2P_MPG7RwmNCWB3SRB1GQOTntm2AhlwwdyqJ_RJDcel6BE6jl1mz3csvg

Tutto in questo romanzo è letterario, un vero e proprio atto di fede nei confronti della letteratura da parte del suo autore, il senegalese Mohamed Mbougar Sarr. La più recondita memoria degli uomini è una labirintica inchiesta letteraria che ruota attorno a Il Labirinto del disumano, un libro leggendario del 1938 e al suo misterioso autore, definito al tempo “il Rimbaud ne*ro” e scomparso dopo un’accusa di plagio (la storia si basa su vicende reali, quelle dello scrittore maliano Yambo Ouologuem). Il protagonista Diégane, un giovane scrittore senegalese residente a Parigi, decide così di mettersi sulle sue tracce, nel tentativo di ricostruire la storia dietro questo libro, passando dalla Francia all’Africa, fino al Sudamerica. A tal proposito, il titolo del libro è una citazione dai Detective selvaggi di Bolaño, e francamente molto in questo romanzo sembra un sincero omaggio allo scrittore cileno. Non parliamo però qui di un banale tentativo di emulazione o riscrittura, anzi Mbougar Sarr si concentra su un argomento inedito, ovvero il difficile rapporto tra la letteratura francese (soprattutto l’establishment letterario parigino) e quella africana francofona delle sue ex colonie. Ne esce fuori una critica generale a un pezzo di editoria refrattaria alle influenze esterne e resistente al cambiamento. Quasi per scherzo del destino, lo scorso anno Mbougar Sarr è stato insignito del Goncourt, primo scrittore dell’Africa subsahariana ad aver vinto il prestigioso premio, probabilmente dallo stesso establishment che aveva duramente criticato nel suo libro. Leggenda vuole che lo scrittore classe ’90 abbia ricevuto la fatidica chiamata della vittoria mentre era in bagno negli uffici della sua casa editrice, credo non ci sia nulla di più bolañiano di questo (Amuleto docet). In Italia invece il suo libro, pubblicato a settembre dalle Edizioni E/O, è stato recensito abbondantemente su giornali e riviste ma credo sia passato quasi inosservato dalla bolla editoriale, nascosto in piena vista, anche se dal mio punto di vista è stato senza alcun dubbio una delle cose migliori che si siano pubblicate quest’anno.