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Una sfida alla consapevolezza e un elogio alla memoria

Autore: Giada Marzocchi
Testata: CriticaLetteraria
Data: 27 gennaio 2023
URL: https://www.criticaletteraria.org/2023/01/Villa-del-seminario-Sacha-Naspini-Edizioni-E-Oo.html

(...) Villa del seminario di Sacha Naspini è in primis una sfida alla consapevolezza perché i fatti che evoca, attraverso la storia del ciabattino, sono stati per lungo tempo dimenticati o ignorati, tanto che nessuno, nemmeno forse gli abitanti dei paesi limitrofi, ne era a conoscenza. E poi è sicuramente un elogio alla memoria: evocando fatti realmente accaduti, attraverso una storia di fantasia, Sacha Naspini ha donato a questo racconto un carattere universale. La prosa dell’autore fa poi il resto: concisa e schietta (come ci ha abituato del resto in altri romanzi, penso ad esempio a Nives), centra subito il punto di vista nel tratteggiare sia personaggi sia ambienti. Servono così davvero poche parole per trasportare il lettore tra i vicoli di quel borgo ad accompagnare il calzolaio mentre si reca dalla sua amica.
Villa del seminario è un romanzo storico che riporta alla luce un fatto rimasto nascosto per troppo tempo ed è questo il merito dell’autore: quello di aver dato voce alle centinaia di famiglie che furono rinchiuse dentro la villa del vescovo e poi trasportate nei campi di concentramento. Sì, perché la storia di Renè è la storia di ognuno di loro. E sapere questo, dopo tanti anni (quasi ottanta), non può non far sorgere una domanda: perché continuiamo a dimenticare e ignorare?