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La giapponese Mieko Kawakami e il parricidio letterario

Autore: Felice Modica
Testata: Gazzetta di Parma
Data: 19 febbraio 2023

Quando, nel 2008, il grande Haruki Murakami lesse Seni e uova, della giovane scrittrice Mieko Kawakami, dichiarò di essere «rimasto senza fiato». Aggiungendo che mai avrebbe potuto dimenticare «il senso di puro stupore» provato leggendo l’opera. Che, nel frattempo, era stata premiata con uno dei maggiori riconoscimenti del Giappone letterario, il premio Akutagawa. (...)

Adesso Kawakami torna il libreria con Gli amanti della Notte e affronta, ancora da un punto di vista femminile, il tema delle restrizioni sociali. La protagonista Fuyuko è una trentaquattrenne correttrice di bozze freelance, che conduce un’esistenza incolore, senza alcuna vitalità, o interesse diverso dal lavoro che scandisce il ritmo di una vita vegetativa. La ragazza, una volta all’anno, in Dicembre, quando compie gli anni, indulge in un’unica trasgressione: trascorre tutta la notte passeggiando per le strade di Tokyo. Basterà questo niente ad innescare il cambiamento e a fare irrompere la vita, con tutta la sua meravigliosa violenza, nel microcosmo blindato di Fuyuko. Una sera, scorgendo la propria triste immagine riflessa sulla vetrina di un negozio tokyota, Fuyuko è colta, dapprima da sconforto e subito dopo dalla voglia di ribellarsi per cambiare. Deciderà allora di superare la sua atarassia, che non è saggezza, ma orrore verso i sentimenti e ogni tipo di pressione affettiva. Ciò comporterà un prezzo da pagare, delusioni d’amore mai prima messe in conto, chiudere i conti col passato, magari qualche concessione di troppo all’etilisimo. Fuyuko però adesso è viva e, tutto sommato, si capisce che ne valeva la pena...