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Sacha Naspini tra storia e invenzione

Autore: Paolo Petroni
Testata: Ansa
Data: 2 marzo 2023
URL: https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2023/03/02/ansa/libro-del-giorno-naspini-tra-storia-e-invenzione_1cef7b75-87dc-4b65-aef6-c222c5d516cf.html

Venti anni dopo la Liberazione, Via del Seminario "la gente continuava a percorrerla con la leggerezza di chi raccoglie papaveri".

E' un far finta di nulla per dimenticare quel che è stato, non per vergogna di cosa ha significato la Villa del Seminario per un paese di Maremma come Le Case, luogo di vita da stenti e di freddo che pareva non avere nemmeno un nome vero.

Allora c'è chi come René si impegna nel Gioco del Tafano che consiste nello stanare i criminali di un tempo che ben lo conoscevano e sono tornati a una vita normale come nulla fosse e seguirli per una giornata non staccandogli mai gli occhi di dosso, così senza far altro ma mettendogli paura, magari di una vendetta che stesse per compiersi. Le Case è il luogo letterario delle storie di Naspini, a cominciare dal suo libro più ricco, Le Case del malcontento (e vi era già il dottor Salghini), che lavora sui ricordi del paese in cui è cresciuto, Roccatederighi, borgo medievale costruito su uno sperone di roccia, dove - ha scoperto - tra gli ultimi mesi del 1943 e il 1944 con l'arrivo degli alleati e la fine della guerra, il vescovo di Grosseto Monsignor Galeazzi accettò di stipulare un regolare contratto di affitto con un gerarca fascista, che prevedeva la trasformazione della Villa del Seminario in un campo d'internamento per ebrei, che poi si scoprì da lì sarebbero partiti per Fossoli e infine per i lager nazisti di sterminio. (...)