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Hassaine: le donne oltre lo sradicamento

Autore: Anna Pozzi
Testata: Avvenire
Data: 22 marzo 2023

Il titolo del romanzo è tratto da un verso di Arthur Rimbaud «Racconto speranze e disincanti, voglia di futuro e promesse tradite: chi parte rischia Per disperazione» La scrittrice francese di origini algerine in "Sole amaro" narra la vita di una famiglia immigrata in Francia negli anni Sessanta «Storia vera di segreti e separazioni, dove il riscatto sociale delle periferie passa per le figure femminili»

Una storia di immigrazione che si dispiega lungo tre decenni, dagli anni Sessanta alla fine degli anni Ottanta. Ma che ci parla molto dell'oggi. Sole amaro di Lilia Hassaine, giornalista e scrittrice francese, classe 1991, con radici familiari algerine - pubblicata Oltralpe da Gallimard e in uscita in questi giorni in Italia per le edizioni e/o (pagine 144, euro 17,00) - racconta sogni e bisogni, speranze e disillusioni, fatica e rabbia, separazione e sradicamento, ma anche resistenza e voglia di cambiamento di alcune famiglie di immigrati in una degradata periferia parigina. Con uno sguardo che abbraccia anche la costa sud del Mediterraneo: «Non è mai facile partire, lasciare la terra dei propri cari. E se si prendono dei rischi è perché si è davvero disperati», riflette l'autrice, che nel libro rielabora anche alcune vicende familiari. «Le albe sono strazianti / Ogni luna mi è atroce e ogni sole amaro». È da questo verso di Arthur Rimbaud che Hassaine trae il titolo di questo suo secondo romanzo, che mette a nudo le vite di persone che finiscono col sentirsi sempre in bilico: «Speranza e disincanto, voglia di futuro e promesse tradite: il tema della separazione mi ha sempre molto travagliata così come quel senso di sradicamento e di non sentirsi a casa da nessuna parte che mi interroga e mi inquieta molto anche oggi». (...)