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La scrittrice francese. Mas: «Oggi l’invisibile ci sfida»

Autore: Eugenio Giannetta
Testata: Avvenire
Data: 18 maggio 2023
URL: https://www.avvenire.it/agora/pagine/mas-oggi-l-invisibile-ci-sfida

In “L’apparizione” l’autrice francese indaga l’effetto di un evento soprannaturale in una comunità contemporanea: «Si deve permettere alla differenza e al cambiamento di entrare nelle nostre vite»

Dopo Il ballo delle pazze (50mila copie vendute in Italia), in cui racconta la fuga da una follia presunta, Victoria Mas esplora l’attrazione che l’essere umano prova da sempre per il soprannaturale, così forte da spingerlo talvolta alla follia vera. Lo fa ne L’apparizione, suo nuovo romanzo, appena uscito per Edizioni E/O, in cui racconta un’apparizione celeste che avviene ai giorni nostri, su una piccola isola della Bretagna, con tutto ciò che si porta dietro quando una piccola comunità si trova di fronte a un evento così straordinario. Victoria Mas sarà al Salone del Libro domenica 21 maggio e con lei abbiamo parlato di donne ribelli, rapporto con la fede e paura.

Come si è avvicinata alla storia della santa francese Caterina Labouré?

Nell’estate del 2020 ho visitato la Cappella della Madonna della Medaglia Miracolosa, che si trova a Parigi. È un luogo di culto dove si suppone ci sia stata un’apparizione della Vergine Maria nel XIX secolo. Lì sono rimasta colpita dall’atmosfera della cappella e ho iniziato a interessarmi a questi eventi “invisibili”, che radunano così tante persone e scatenano così tante risposte emotive.

Qual è il suo rapporto con la fede e la religione?

Non sono cresciuta in un ambiente religioso, anche se sono stata iscritta a una scuola cattolica. Il fatto di essere cresciuta senza preconcetti mi ha fatto affrontare l’argomento in maniera più neutra. Più che l’aspetto religioso qui mi interessava la psicologia delle masse e la comprensione del rapporto che le persone hanno con l’invisibile.

Quanto è importante la scelta del luogo per questo libro?

Per me ciò che dà inizio a un libro è il luogo, che deve essere il personaggio principale. La Bretagna ha una ricca storia di tradizioni cristiane, celtiche e pagane. È una terra di racconti e leggende, costantemente a cavallo tra finzione e realtà. Inoltre è un luogo in cui sono state registrate alcune apparizioni, quindi perfetto per ambientare il libro, perché c’è un aspetto mistico ma è anche un luogo di contrasto.

Il libro si apre con una citazione di Victor Hugo, è un suo riferimento?

Leggevo le sue poesie mentre scrivevo il libro. La sensazione e l’atmosfera che volevo trasmettere attraverso le pagine e la storia, me le richiamavano costantemente. (...)