«Dalla sera alla mattina era diventata maoista. Senza pensarci un attimo aveva messo fine a tutte quelle poesie, quel parlare di foglie morte, mal di vivere, “uomini persi e ricordi in frantumi”: immagini che fino al giorno prima le si erano affollate in testa». È il 1969, e Alice scrive nel suo diario che, a 16 anni, la sua vita è pronta per una svolta. Abbiamo letto tantissime rievocazioni degli anni Sessanta e Settanta, ma finalmente a ricordare è una donna, e fa pure ridere. Pennacchi, dopo 40 anni di lavoro manageriale, è ora presidente di PWN Rome (Professional Women Network), un'associazione no profit che opera a favore della parità di genere e dell'empowerment femminile (ed è anche la sorella di Antonio, autore di Canale Mussolini che, se non lo avete ancora letto, è proprio obbligatorio recuperare).
