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Errore 404, il nuovo romanzo di Sacha Naspini

Autore: Gordiano Lupi
Testata: Leggere:tutti
Data: 14 febbraio 2024
URL: https://leggeretutti.eu/errore-404-il-nuovo-romanzo-di-sacha-naspini/

Sacha Naspini è uno scrittore completo, un vero e proprio inventore di storie originali e di situazioni imprevedibili, sarebbe perfetto come sceneggiatore di cinema, vista la cronica carenza di autori validi per imbastire narrazioni da grande schermo. Errore 404 lo dimostra una volta di più perché vede l’autore maremmano alle prese con una trama da giallo fantastico che ricorda le atmosfere create da Suskind (Il profumo), senza dimenticare le reminiscenze proustiane. In una parola, fare il genere, dedicarsi al distopico (usiamo questo termine che va così di moda da far venire l’orticaria) senza rinunciare alla letteratura. (...) Il romanzo è costellato di colpi di scena impensabili, strutturato su diversi piani temporali che si alternano, caratterizzato da una narrazione nervosa e frammentaria, che se fosse un film non avrebbe un montaggio consequenziale, anche se pare il solo modo possibile per narrare una simile storia. In definitiva il protagonista lotta per sé e per i suoi cari, cerca di dare alla famiglia – soprattutto al figlio – la miglior esistenza possibile, risolvendo problemi e provando a delineare un futuro tranquillo. La cosa più interessante del romanzo è lo stile di Sacha Naspini, coinvolgente e accattivante, dotato di una magia narrativa unica, basti leggere il capitolo in cui il protagonista assaggia la Coca-Cola e torna al mondo dell’infanzia. Coca-Cola significa primavera che proprio non ce la fa, ci prova con tutte le forze ma continua a essere schiacciata dai temporali. È il fracasso dei miei compagni d’asilo e certe raccomandazioni che continuano a rimbalzarmi in testa: “Divertiti. E non fare stranezze con il mangiare”. È l’ombra di un’assenza recente, un buco nero senza spiegazioni: mio padre se n’è andato. Ha lasciato tutte le sue cose, compresa la sacca per il cambio per i turni in centrale. (…). Coca-Cola è un abisso dove il mondo continua per la sua strada e io perdo dei pezzi restando indietro. Un Asterix da dodicimila lire che nemmeno viene considerato; allora a un certo punto passo lì e me lo metto in tasca con il cuore forte. Nessuno si accorge di niente. (…). Coca-Cola sono i saluti finali, con i genitori che cominciano ad arrivare uno dopo l’altro per riportare a casa i propri figli. Un romanzo scritto curando la suspense e la tensione narrativa, con un ispirato uso della prima persona, come in un film che procede per rapide soggettive e inquietanti balzi temporali, senza dare tregua al lettore, trascinandolo in un mondo fantastico fino a convincerlo che si tratta di realtà, di cose possibili.