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Sarah Jollien-Fardel

Autore: Philippe Chevilley, Les Echos
Testata: Internazionale
Data: 16 maggio 2025

Jeanne, la narratrice, vive in un piccolo villaggio svizzero nel Vallese ed è cresciuta nella paura di un padre alcolizzato che non esita a brutalizzare regolarmente la moglie e le due figlie. Perfino "la sua preferita", Emma, di cui abusa sessualmente ripetutamente e che finisce per uccidersi. Il romanzo racconta questi anni di orrore e il tentativo di ricostruzione di Jeanne che, dopo aver studiato in un collegio, va a vivere a Losanna. Lei, che non ha mai conosciuto l'amore, cerca di consolarsi tra le braccia di giovani donne - Charlotte e la più mite Marine - poi tra quelle di un uomo gentile, Paul. Ma la rabbia resta intatta. Perché non c'è perdono possibile per il padre stupratore, questo essere vile che ha condannato la sua famiglia alla povertà, alla sofferenza fisica e morale, alla disperazione. Sarah Jollien-Fardel evita l'autocommiserazione e la tentazione del melodramma. Con sottigliezza descrive l'isolamento, la depressione e la bellezza di questi piccoli villaggi arroccati sulle colline. Allo stesso tempo critica aspramente la borghesia svizzera benpensante che vive sulle rive del lago e il suo disprezzo di classe.