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IL LIBRO CHE CI PIACE: L’AMICA GENIALE DI ELENA FERRANTE

Autore: Viviana Musumeci
Testata: vivianamusumeci's blog
Data: 18 gennaio 2012

Avevamo già apprezzato Elena Ferrante nelle precedenti opere L’amore molesto e I giorni dell’abbandono; un ulteriore conferma ci arriva dopo aver letto il suo ultimo romanzo, sempre edito dalla casa editrice E/O, intitolato L’amica geniale. Nel prologo ci vengono presentate le due amiche al centro della narrazione: Raffaella, detta Lila, ed Elena. Quest’ultima, a Torino, viene raggiunta da una telefonata del figlio di Lila che chiede alla donna se sua madre sia da lei: sono ormai due settimane che la donna è scomparsa da Napoli senza lasciare alcuna traccia. E’ a partire da questa telefonata che Elena decide di raccontare la storia dell’amicizia con Lila, iniziata negli anni Cinquanta, per loro gli anni dell’infanzia, in un quartiere periferico e molto povero di Napoli, fino alla soglia della giovinezza. Un rapporto che vede momenti di vicinanza, di separazione, anche di aspra rivalità, ma che sarà sempre pervaso da un forte sentimento d’amore, nutrito da stima e ammirazione, che contribuirà a formare la crescita e la maturazione delle due giovani donne. E’ molto efficace l’approfondimento psicologico delle due protagoniste, che l’autrice riesce a restituirci sviscerando anche le pulsioni più intime, raccontando il modo in cui Lila ed Elena si confrontano con la scuola, lo studio, l’amore, gli affetti, gli steccati sociali. E a far da sfondo viene tratteggiata una Napoli non da cartolina, bensì una città che con molte difficoltà e contraddizioni cerca di uscire dal periodo post bellico. Un libro importante, da lasciar sedimentare e che prelude all’uscita, da noi vivamente attesa, di due prossimi romanzi che ci racconteranno la giovinezza, la maturità e la vecchiaia di Lila ed Elena.