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Sinistri - Tersite Rossi

Autore: Giorgio Picarone
Testata: L'angolo del Nero
Data: 4 giugno 2012

Il romanzo scritto da Tersiste Rossi, pseudonimo dietro il quale si celano Mattia Maistri, insegnante, e Marco Niro, giornalista, è un libro che butta un possibile sguardo sul futuro prossimo del nostro Paese. Un futuro cupo ed inquietante.
Ambientato nel 2023, il libro crea atmosfere funeree e nichiliste che rimandano ai classici della letteratura come "1984" di George Orwell o il capolavoro fumettistico di Alan Moore "V per Vendetta" . L'atmosfera  che si respira è angosciante, una strada senza uscita che ha come unico sbocco la sconfitta dell'individuo.
"Sinistri" dipinge un quadro nel quale l'Italia è degenerata in una dittatura la cui unica parola d'ordine è felicità: negozi aperti 24h su 24h, pillole e medicinali per l'umore, stipendi investiti in guerre/mass - media/finanza, cibi industriali perfettamente selezionati per garantire la massima efficienza del corpo umano. Un'oasi di felicità in cui    le mele marce vengono epurate dalla polizia o dai contractor per il bene e la stabilità comune.
Morte o campi di rieducazione. Ecco il prezzo da pagare per opporsi al PdF, il Partito della Felicità facente capo al Primo Ministro  V. Mannoni.
Omologarsi o scomparire. Come nel 2018, quando la cosidetta "Banda dei Nove" nata dal blog antieroi.org composta da un imprenditore, una ginecologa, un sindacalista, un impiegato, un hacker, un prete anticlericale, un giornalista, uno scrittore e un uomo misterioso “Àdelos”, in greco antico l’invisibile/oscuro che tesse le fila si misero di traverso a Mannoni e la sua cricca. Risultato: un anno dopo, furono arrestati, interrogati ed eliminati. Sconfitti.
Tutto questo, narrato mirabilmente nel prologo al libro, partendo dal 2015 fino al 2021 utilizzando i giornali dell'epoca, con una prosa asciutta e veloce permette in modo immediato al lettore di calarsi nelle atmosfere cupe di cui tutto il romanzo è avvolto. Per poi arrivare al 2023, ad un pacco recapitato sulla scrivania del capo della polizia Servillo. Ed al suo contenuto che appare come un testimone silenzioso del fatto che la Storia si ripete.
Una raccolta di dieci racconti dal titolo "Sinistri", storie che partono dall'inizio del Novecento e che sembrano contenere numerosi rimandi al vecchio movimento degli Antieroi. Sono racconti che parlano di sesso, di tradimenti e di illusioni che porteranno il commissario a far luce sulla tragica realtà che ha condizionato fino a quel momento il nostro Paese.
Uno degli aspetti che si fanno apprezzare di più nella lettura di questo libro è anche l'utilizzo dell'espediente del metaracconto: il lettore infatti si alterna saltando dalla narrazione principale del 2023 a quella dei dieci racconti e dalle "schede" dei membri della banda ricalcando una struttura tipica delle grandi opere letterarie del passato( Le Mille e una Notte e il Decameron solo per citarne alcune). Con l'unica differenza che le sensazioni suscitate da questa lettura sono diametralmente opposte alle opere sopracitate.
"Sinistri" è un libro che va analizzato su più livelli. Un libro che porta inizialmente una sensazione di sconforto nell'animo di chi legge descrivendo un mondo buio popolato di gente asservita ai reality show e ai lavaggi del cervello in cui chi legge potrà ben comprendere come il tempo sia ciclico e la Storia ripetitiva. E di come la società moderna sia un enorme massa di sconfitti.
Ma come in natura esiste una forza eguale e contraria, così dallo sconforto può nascere uno spunto di riflessione, un desiderio di ribellione che deve essere un punto di partenza se vogliamo che il futuro prossimo non diventi nero rispetto a questo grigio presente. E non uccidere in questo modo la speranza di poter cambiare le cose.
Un libro da leggere, riflesso del passato e possibile finestra sul futuro.