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Le recensioni di Specchio: "D'estate i gatti si annoiano" di Philippe Georget

Autore: Stefano Piermaria
Testata: Specchioquotidiano
Data: 17 luglio 2012

Che c’è di meglio che leggere d’estate un buon noir e se il fattaccio descritto accade nella tranquilla Perpignan, proprio nel mezzo di una calda estate, dove la routine e la noia divorano anche i poliziotti in attesa di sbarcare il turno, ci sono tutti gli ingredienti per movimentare e cambiare la vita di due agenti, i disillusi Sebag e Molina,  in servizio nel commissariato del piccolo centro turistico.

Una storia intrigante, delineata sapientemente da Philippe Georget, definito l’astro nascente del noir francese, che con questo romanzo d’esordio ha vinto il Prix SNCF du Polar e il Prix du Premier Roman Policier de la ville de Lens. La brutale uccisione di una giovane olandese su una spiaggia ad Argelès e la misteriosa sparizione di un’altra ragazza in città, senza lasciare traccia, fanno pensare a un serial killer, scatenando la stampa e mettendo in moto un gioco diabolico tra il poliziotto Sebag e uno psicopatico assassino.

Il rapitore semina falsi indizi e trascina  Sebag in una inquietante danza, fatta di indovinelli, da dove emerge, per i suoi meccanismi psicologici, un personaggio umanissimo lontano dal clichè del poliziotto pronto a sacrificare tutto per il proprio lavoro, preso da problemi di cuore e interrogativi esistenziali, innamorato della moglie. La ricerca della verità, resa sempre più difficile dalle false piste seminate dal killer, sarà lunga, ma arriverà, e la vita finalmente ricomincerà normale, insieme alla sua amata.

Philippe Georget è nato a Epinay-sur Seine nel 1963. Dopo una laurea in Storia si è dedicato al giornalismo, prima alla radio poi in televisione per France 3. Appassionato viaggiatore nel 2001 ha fatto il giro del Mediterraneo in camper con la moglie e i suoi tre figli, attraversando in dieci mesi Italia, Grecia, Giordania, Libia e altri paesi, questo,  pubblicato nel 2001 è il suo primo romanzo.