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La storia del mese

Autore: Chicca Gagliardo
Testata: Glamour
Data: 9 febbraio 2013

È un libro folgorante, spiazzante. In certi punti mi ha ricordato l'Alice Sebold di Amabili Resti, in altri La sposa cadavere di Tim Burton o l'Amelie Nothomb di Metafisica dei tubi. Ma in realtà Cuore cavo è un purissimo Viola Di Grado, l'autrice che nel 2011 si è rivelata con il romanzo Settanta acrilico trenta lana. La sua scrittura immaginifica e vorticosa, divertita e drammatica, dissacrante, ti prende e porta giù giù, nella tomba e nell'anima di Dorotea Giglio, una stralunata suicida che ora vive la sua non-vita di essenza invisibile. La morta Dorotea guarda tutto e ricorda tutto, fin dal giorno della nascita. Leggete l'incipit: «Nel 2011 è finito il mondo: mi sono uccisa. Il 23 luglio, alle 15.29, la mia morte è partita da Catania. Epicentro il mio corpo secco disteso, i miei trecento grammi di cuore umano.»