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L'irresistibile ascesa di un burino

Autore: Giosuè Calaciura
Testata: Il Sole 24 Ore
Data: 24 marzo 2013

Per tentare di risolvere l'enigma del Parlamento appena eletto può tornare utile la lettura dell'ultimo romanzo di Alessandra Fiori Il cielo è dei potenti. Trecento pagine impietose sulla irresistibile ascesa di Claudio Bucci, "politico politicante" della prima Repubblica allattato al seno di una Democrazia Cristiana mai pronunciata perché sovrapponibile e intercambiabile all'idea stessa di Nazione. Claudio Bucci è il prototipo dell'italietta che non sa farsi bastare l'orizzonte di rovine e la promessa di fatica del dopoguerra, ma che del dopoguerra assimila tutta la cattiveria della sopravvivenza. È la nascita della Repubblica che mostra subito due prospettive: quella dei Padri fondatori, cartacea, olimpica ma affannata e distorta sino all'impraticabilità e quella rapace, tarata dalla malattia del potere che si riunisce e si odia sotto le insegne del si salvi chi può. Claudio Bucci è l'eroe negativo, un Alberto Sordi cinico ma benpensante, imbarazzante ma pater familias, dal suo destino di solitudine ripercorre il flashback della lunga parabola Dc che ha costruito a sua immagine e per sua necessità il corpo del Paese, padrone del fare e del disfare, enti, burocrazia, piani regolatori, clientele, legami inenarrabili. Unico limite è la "fame· identica e speculare dei colleghi di partito o altre irresistibili ascese. Il romanzo della Fiori, sullo sfondo una Roma capitale di borsa nera e commedia all'italiana, condannata al modello burino della manovalanza politica, ci ripropone il rimosso per vergogna di almeno 50 anni della nostra storia sino all'esplosione berlusconiana che segna la fine e un nuovo inizio, leggero, disinvolto, emendato dalle contraddizioni della Dc per riproporne senza più pudori carriere e pratiche. Troppo meccanico lo svelamento della biografia di Claudio Bucci nei capitoli della nostra storia collettiva- inversamente proporzionale la crescita economica al degrado morale - Il cielo è dei potenti ha però la sottile qualità di svelarci in un brivido quanto epidemico sia stato il ·contagio" che ha ammorbato i legami più intimi e, almeno secondo le retoriche elettorali, più sacri. La famiglia di Claudio Bucci, le famiglie italiane, racconta la Fiori, sono malate dello stesso cinismo, indifferenza e corruzione che appestano la politica. Per curarci è necessario vaccinare il passato. In famiglia e al Parlamento, rianimare quel candore troppo presto abortito.