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“L’AMORE INVISIBILE”, C'È MA NON SI VEDE

Autore: Gaetano Cutri
Testata: Il Brigante
Data: 15 maggio 2013

“Amore”: solo cinque lettere per definire un sentimento tra i più complessi e variegati dell’animo, un turbinio di sensazioni, dalla più gradevole alla più dolorosa, che l’essere umano ha sempre provato e che muove il mondo fin dall’alba dei tempi.

Con amore però si può definire anche qualcosa di impalpabile, un’emozione che c’è, magari si sente, ma non si può vedere, e il bravissimo Eric Emmanuel Schmitt, che da sempre nei suoi lavori ha descritto con eleganza e perizia l’animo umano, con la sua nuova opera intitolata “L’amore invisibile” edita da E/O, ci fa conoscere proprio questo misterioso fenomeno.

Già il primo racconto può portarci per mano nel mix formidabile di brividi che può segnare i protagonisti per tutta una vita: dall’unione omosessuale protratta nel tempo alla difficoltà della malattia, dall’amore per i figli fino alla sicurezza economica garantita dopo anni ed anni di misterioso vegliare nell’ombra per motivi più che leciti.

Ma nel lavoro di Schmitt non mancano richiami al nazismo con il racconto di un medico sopravvissuto ai campi di sterminio, o ancora l’amore ritrovato per i figli a seguito di un rapimento: non trame convenzionali, sicuramente, eppure così comuni, disseminate intorno a noi, proprio come una materia invisibile.

Il prolifico autore francese disegna così nuovamente una serie di racconti legati dal sottile file de “L’amore invisibile”, lasciandoci intuire quanto sentimento ci sia intorno a noi ma quanto spesso non riusciamo a vederlo, semmai solo lievemente avvertirlo.

Ancora nuove storie nate da una delle penne migliori del panorama letterario contemporaneo.