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“A quattro mani” il debutto teatrale di Tersite Rossi

Autore: Massimiliano Pilati
Testata: La Rotaliana
Data: 30 maggio 2013

Trento. Venerdì scorso allo Spazio Off di Trento ho assistito allo spettacolo teatrale “A quattro mani - Nascita di un romanzo antieroico” di e con Tersite Rossi.

Il nostro network ha già scritto in passato delle avventure editoriali di Tersite Rossi, pseudonimo artistico dietro il quale si celano Marco Niro e Mattia Maistri, giornalista l'uno e professore l'altro che, prima con “E' già sera, tutto è finito” nel 2010 e poi con “Sinistri” nel 2012, si sono cimentati nel mondo dei romanzi scritti a quattro mani.

E proprio dalla scrittura “a quattro mani” prende spunto questo interessante e ben riuscito spettacolo teatrale con la regia di Maura Pettorruso e il piacevole tappeto sonoro creato da Chiara Cescatti al flauto e Mauro Tonolli alla chitarra.


foto Marco Parisi

In questi anni ho assistito ad alcune delle presentazioni dei due libri di Tersite Rossi e una delle domande ricorrenti era proprio sul come i due riescano a scrivere assieme un romanzo.

I due Tersite, non nuovi all'esperienza di raccontare i loro romanzi con delle letture accompagnate da musica o con delle specie di simpatici “giochi a premi”, per rispondere a questa domanda hanno deciso di farsi “attori” per raccontarci il “dietro le quinte” della loro creazione narrativa antieroica.

Attraverso la teatralizzazione di alcuni momenti, realmente vissuti tra di loro durante la nascita dell'ultimo romanzo, ci hanno spiegato la difficoltà dei rapporti con gli editori e con il loro agente e ci hanno fatto capire la passione per la scrittura e come dalle differenze tra loro due riescano a creare i loro libri. Interessante vedere come hanno dato corpo ai personaggi dell'ultimo libro e come assieme, tra una birra, un dubbio e un'incazzatura, abbiano creato la trama che ha poi legato più generi letterali e personaggi.

Bello per me, che avevo letto il libro “Sinistri” a cui fa riferimento lo spettacolo, capire la nascita del romanzo e dell'intreccio di generi che lo caratterizza ma lo spettacolo, ne ho testimonianza diretta da chi mi accompagnava, è comunque risultato godibile anche per chi il romanzo non l'aveva letto.

Non nascondo che sono stato piacevolmente sorpreso dalla padronanza con cui Marco e Mattia si muovevano sul piccolo palco dello Spazio Off soprattutto se si pensa che molti dei dialoghi erano improvvisati al momento.

Un applauso quindi ai Tersite Rossi e alla loro arte antieroica.