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Diglielo da parte mia

Autore: Joyce Carol Oates (The New York Times, 1977)
Testata: Internazionale
Data: 14 novembre 2013

Charlotte Douglas è una di quegli adulti che non sono riusciti a spiegare ai propri figli le regole del gioco. Marin, sua figlia di 18 anni, ha preso parte alla militanza rivoluzionaria e ora è latitante. Ma forse il fallimento di Charlotte nello spiegarle il mondo è una conseguenza del fatto che neppure lei lo ha capito. Nell'immaginazione dell'autrice, Charlotte è una nordamericana piuttosto tipica che si lascia scorrere accanto la storia personale e collettiva. Nella sua stupefacente ignoranza è quasi innocente, è quasi una vittima. Sa che c'è sempre qualcosa che va storto nel mondo, ma crede che alla fine si metterà tutto a posto. Avrebbe difficoltà a indicare i nomi dei paesi su una mappa. Perciò non c'è da sorprendersi se, alla deriva e in cerca di sua figlia, arriva a Boca Grande, un paese centroamericano che nessuno troverebbe mai su una carta geografica. È privo di storia, e nessuno sa chi vi si è insidiato per primo. I governi sono instabili, ma dopo rivoluzioni "colorate" non molto è cambiato. In stato di shock, Charlotte arriva in questo paese insulso e dopo una serie di disavventure grottesche muore in modo improvviso e insensato, colpita alla schiena durante una rivoluzione. La sua morte le capita per caso, come tutta la sua vita.