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Il diabete compagno di strada dell'inviata che non si arrende

Testata: Il Tirreno
Data: 23 gennaio 2014

Nel programma "Donne al bivio", ideato e condotto per Raiuno tra il 1994 e il 1997, e diventato poi anche un libro, la giornalista Danila Bonito, nota al grande pubblico come conduttrice di Tg e programmi di Raiuno e Raidue, ha raccontato la storia di tante donne. Oggi invece è lei stessa a raccontarsi, con un libro - "Sogni di marzapane" edizione e/o, uscito il 10 gennaio - che sarà presentato oggi alle 17.30, aRoma,nella sala Pietro da Cortona di Palazzo Barberini. Filo conduttore dell'autobiografia il diabete 1, malattia a oggi irreversibile, che però, come scrive la stessa giornalista facendo per la prima volta outing, non le ha impedito di vivere un'esistenza piena, senza penalizzare i propri sogni. «Ciò che racconto- spiega Danila - potrebbe "vestire" qualunque malattia con cui l'essere umano si trova a fare i conti, personalmente o perché può invadere la vita delle persone che ama». E svelaper la prima volta, la sua personale guerra con un compagno inseparabile, che ha iniziato a "camminare" insieme a lei fin dalla sua adolescenza. Lo facondurezzama anche con leggerezza, immettendo il lettore nei risvolti sconosciuti, ai più, degli effetti destabilizzanti delle variazioni glicemiche, inserendo frammenti di poesia che aprono e chiudono pagine, che possono vivere anche ognuna separata dall'altra: non si parla solo di malattia, perché ci sono ritratti, emozioni, sentimenti e c'è la sintesi estrema di come una donna apparentemente fragile ma in realtà fortissima, ha vissuto i suoi oltre trenta anni comeinviato Rai, ci sono le ragioni per cui ha deciso di "mollare" anticipatamente un'azienda cui comunque è grata per averle consentito di fare quello che lei definisce "il mestiere più bello delmondo". Masoprattutto c'è la convinzione che i limiti che a volte ci impediscono di sorridere, sono quelli che ci costruiamo noi stessi attraverso condizionamenti e convinzioni. «Mi piace pensare, scrive Danila, che la mia passeggiata tra i fogli bianchi possa essere anche leggera e a tratti ironica…» E a chi le domanda perché ha deciso adesso di rivelare il suo segreto risponde: «Non ho più nessuno da proteggere dalla mia confessione e ho fatto pace con quello che all'inizio mi era sembrato un destino crudele». Secondo i medici, con la sua aspettativa di vita lei non sarebbe arrivata alla maggiore età. Invece oggi, guardandosi indietro, per la prima volta racconta la vita che ha vissuto, contro ogni previsione, con intensità e trasporto, tra giornalismo e studi televisivi, viaggiando in tutto il mondo e non rinunciando mai alle sfide, continuando a lottare ogni giorno contro un nemico odiato, sopportato, e infine anche amato: il diabete.