Apprezzato per gialli come La verità dell'Alligatore (edizioni e/o) o i più recenti L'amore del bandito (edizioni e/o) e Respiro corto (Einaudi), Massimo Carlotto si concede con il suo nuovo romanzo Il mondo non mi deve nulla (edizioni e/o) una divagazione in territori letterari inconsueti.
Anselmo è un goffo ladro d'appartamento che si è dato al furto dopo aver perso il lavoro. Lise è una facoltosa tedesca in villeggiatura con alle spalle una vita da croupier a bordo di navi da crociera. Con pennellate di noir ironico, l'autore narra la storia che segue l'incontro fortuito tra i due, iniziato quando il delinquente impacciato entra nella casa della tedesca da una finestra lasciata aperta.
Tra Anselmo e Lise, sullo sfondo di una Rimini primaverile non ancora invasa da schiere di turisti, prende il via una relazione controversa. Entrambi bisognosi d'affetto e di comprensione, delusi da una vita che guardano con distanza e non riconoscono come propria, ladro e vittima si avvicineranno sempre di più.
L'ostinazione di Lise lascerà disarmato Anselmo, che a sua volta costringerà la donna a fare i conti col passato. Alla fine, la relazione avrà un esito inaspettato che darà una svolta importante alle loro esistenze.
Con i numerosi dialoghi che conferiscono al racconto un ritmo sostenuto, Carlotto si addentra magistralmente nell'animo dei due protagonisti, senza mai abbandonare ora i toni delicati, ora l'humour più nero.