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Massimo Carlotto - Il mondo non mi deve nulla

Autore: Cecilia Lavopa
Testata: Contorni di Noir
Data: 17 marzo 2014

Massimo Carlotto avrà sempre uno spazio particolare in questo blog, in quanto autore di noir di quello tosto, un genere che va al di là della trama tradizionale, ma con un sottofondo di denuncia sociale e di malessere nei confronti di una società in decadimento, sempre più propensa alla patina superficiale che alla vera profondità dell’esistenza.
Dal suo esordio nel 1995 con Il fuggiasco, romanzo autobiografico sulla sua latitanza – da cui è stato tratto un film nel 2003 interpretato da Daniele Liotti per la regia di Andrea Manni – ha scritto numerosi romanzi, racconti, saggi, graphic novels e vinto premi e riconoscimenti.
Una delle sue passioni è il teatro e le ultime rappresentazioni sono state Niente, più niente al mondo, dall’omonimo romanzo, per la regia di Fabio Cherstich, con Annina Pedrini – produzione Teatro Franco Parenti di Milano (2013) e Crime Story, con la partecipazione dell’autore, Titino Carrara e Maurizio Camardi e la regia di Giorgio Gallione (2014).

Oggi parliamo dell’ultimo romanzo, appena uscito per Edizioni E/O per la Collana Tascabili, dal nome Il mondo non mi deve nulla e questa la sinossi:
Rimini. Adelmo, un ladro stanco e sfortunato, nota una finestra aperta sulla facciata di una ricca palazzina. La tentazione è irresistibile e conduce l’uomo a trovarsi faccia a faccia con Lise, la stravagante padrona di casa, una croupier tedesca che si gode la pensione al mare. Nessuno dei due corrisponde al ruolo che dovrebbe ricoprire e tra violenza e comicità si sviluppa un rapporto strano, bizzarro ma allo stesso tempo complesso e intenso sul piano dei sentimenti. Sono infinitamente lontani, nulla li accomuna, eppure entrambi cercano il modo di essere compresi e amati dall’altro. Ma l’amore, anche se si regge su ineluttabili fragilità, può essere in grado di soddisfare desideri, salvare esistenze, rimettere a posto le cose. Carlotto ci regala un racconto-capolavoro di una potenza straordinaria, una riflessione sul senso che diamo alle nostre vite, sul peso del caso e della nemesi, sulla libertà di scelta delle nostre coscienze.

Ci ritroviamo qui per la recensione. Se nel frattempo volete dare un’occhiata al sito di Massimo Carlotto, il link è: http://www.massimocarlotto.it/