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La notte delle pantere, Piergiorgio Pulixi

Autore: Andrea Oleandri
Testata: Tempi Nuovi
Data: 18 aprile 2014

Erano passati ormai due anni da quando uscì “Una brutta storia”, il primo libro di quella che potremmo a ragione definire la saga di Biagio Mazzeo e della sua famiglia. Romanzo quello che aveva ricevuto grandi e meritati apprezzamenti. Probabilmente uno dei migliori noir degli ultimi anni, anche se le forti tinte pulp e hard boiled presenti rendono difficile la scelta di collocarlo esclusivamente in quel genere narrativo.
Quando aspetti così tanto tempo un libro con grandi attese e aspettative, come sicuramente è stato per chiunque abbia letto la prima avventura della squadra di poliziotti, c’è solo un rischio: quello di rimanere delusi.

Un rischio che Piergiorgio Pulixi ne “La notte delle pantere” spazza via già dalle prime pagine. Il libro parte lì dove si era conclusa la storia nel precedente episodio e questo consente al lettore di reimmergersi subito nelle vicende dell’ispettore superiore della Narcotici. Biagio Mazzeo si trova in cella dove Andrea Claudetti, ispettore capo della sezione Omicidi, poliziotto onesto convinto a voler incastrare il “collega” e la sua famiglia, lo ha fatto rinchiudere. Un’azione, quella di Claudetti, in cui si intromette Irene Piscitelli, dirigente di pubblica sicurezza del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato che, guidata nelle sue mosse dalla “Voce”, stringe un patto con Mazzeo. È lui l’unico che può fermare la guerra di mafia che sta scoppiando. In cambio della sua collaborazione, la Piscitelli offre protezione alla “Pantera” dal caso giudiziario e dalle indagini che si vanno sviluppando su di lui e la sua banda. Un patto che il poliziotto non può non accettare. La sua famiglia è in pericolo con la stessa ‘ndrangheta che minaccia di uccidere tutti loro, comprese le famiglie e con lui dietro le sbarre per gli altri non sarà facile fronteggiare la minaccia.
Da quanto viene rimesso in libertà quella di Biagio Mazzeo diventa una lotta contro il tempo. Il racconto sale di tono e tensione pagina dopo pagina. E qui sta il grande merito di Pulixi, quello di riuscire a tenere il lettore attaccato al libro. Già da metà storia è impossibile chiuderlo o rimandare la lettura, fosse anche per andare a bere un bicchiere d’acqua. Merito della scrittura e della costruzione della trama, sempre piena di colpi di scena. Mazzeo è un uomo intelligente e spietato ma nella lotta contro la “Lombardia” pare soccombere, con i suoi uomini che, per la prima volta, iniziano a dubitare del loro capo. L’ispettore della Narcotici farà di tutto per difendere la sua “Giungla” e riconquistare la fiducia della sua famiglia, aiutato in questo solo da Vito Filomena, viceispettore della sezione guidata da Mazzeo e Carmine Torregrossa ex collega di Biagio, trasferito in Sardegna per un’azione brutale condotta durante un arresto alcuni anni prima.

“La notte delle pantere” non è solo un grande romanzo in quanto a scrittura e sceneggiatura ma, in perfetto stile noir, è utile per capire come funzioni la criminalità organizzata del nord Italia, tra appalti (compresi quelli dell’Expo 2015), rapporti con politica, imprenditoria, giustizia, forze dell’ordine e, ovviamente, con la casa madre in Calabria. Una rete criminale che lo scrittore racconta con maestria e coerenza nelle pagine del suo libro che, anche solo per questo, meriterebbe di essere letto.
Se dopo “Una brutta storia” Piergiorgio Pulixi poteva essere considerato una promessa della letteratura italiana, con questo libro possiamo dire con certezza che sia una magnifica realtà. Per questo si deve ringraziare senza dubbio la casa editrice e/o, nonché Colomba Rossi e Massimo Carlotto che, con la collezione Sabot/Age, stanno offrendo al panorama narrativo italiano testi e scrittori di una qualità assoluta.