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Come cadere nelle trappole d'amore

Autore: Elena Stancanelli
Testata: Repubblica
Data: 12 ottobre 2014

Louise e Adam si sono lasciati da poco. Louise si è trasferita in Canada, e Adam è rimasto da solo nella loro casa di Parigi. Lui le scrive che a questo punto, espletata la pratica della passione, vorrebbe che diventassero amici, lei gli risponde che se lo può scordare. Piuttosto, scrive Louise, quandoa vesse un pochino di tempo dovrebbe spedirle a Montréal un paio di cose: una boccetta del suo profumo, Cuir de Russie, venduto soltanto in una particolare boutique di Parigi, e la vecchia copia de Le relazioni pericolose, di Choderlos de Laclos, che pensa di aver dimenticato da qualche parte in casa e alla quale è tanto affezionata. Se aggiungo che Eric-Emmanuel Schmitt racconta questa storia sotto forma di romanzo epistolare, diventa fin troppo facile scoprire che Elisir d'amore (edizioni e/o, traduzione di Alberto Bracci Testasecca) non è altro che un divertissement letterario.
Schmitt è autore di saggi, opere teatrali, decine di libri, tra i quali Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano. Amato e molto letto, si occupa spesso di sesso e dintorni da un punto di vista un po' filosofico e un po' mondano. L'ultimo romanzo, La giostra del piacere era una specie di dettagliato catalogo del desiderio, un girotondo di piaceri e perversioni innestato da un malizioso giochetto. Così, quando in Elisir d'amore entra in scena Lily, la nuova amante di Adam, noi già sappiamo come andrà a finire. E ce la ridiamo, alle spalle del povero Adam, che invece di dire sciocchezze su quello che l'amore dovrebbe diventare, avrebbe fatto meglio a leggere un paio di romanzi in più, così da evitare di cascare nella più classica delle trappole.