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Luca Poldelmengo - Nel posto sbagliato

Testata: L'angolo del nero
Data: 10 novembre 2014

Angosciante e mefitica l'atmosfera che si respira dentro il libro di Luca Poldelmengo. Nel posto sbagliato è un romanzo a cavallo tra la visione post apocalittica di Cormac McCarthy di The Road, dove il colore grigio regna sovrano e gli scarti e la spazzatura del mondo sono gli unici fiori di un mondo senza speranza, e il Dick di Minority Report, ossessionato dal controllo e dalla violazione sistematica della privacy e dei diritti di ognuno di noi.
Una squadra di poliziotti, la Red, dedita a ricercare e risolvere crimini sfruttando i POV (Point of View), persone/testimoni sul luogo del crimini che vengono ipnotizzate e violate (nel vero senso della parola) di loro ricordi intimi nel tentativo di ricreare le scene del crimine.
Da qui l'interrogativo che permea tutto il libro : cosa saresti disposto a rinunciare della tua libertà per far trionfare la giustizia?
A questo interrogativo una carrellata di personaggi negativi (non aspettatevi l'happy end o messaggi di speranza aprendo questo romanzo) in linea con tutto l'impianto narrativo : il commissario Tripaldi,  protagonista principale nonostante questo sia un romanzo corale,  è una persona sgradevole, cinica e senza scrupoli con scatti di rabbia e che non esita a pugnalare alle spalle ; Manera e Lacroix sono i politici che cercano di tirare l'acqua al loro mulino ; Basile, professore e creatore dellaRed, uomo pieno di ombre e di demoni nell'anima. Un romanzo che vuole volutamente disturbare portando il lettore a provare freddo nell'anima. Lo porta anche a pensare, a riflettere su scenari futuri (e nemmeno troppo improbabili).
Ottima prova dell'autore de L'uomo nero che dimostra di poter padroneggiare generi diversi senza che la sua voce e la sua narrazione ne risentano. Nel posto sbagliato è il luogo dove nessuno vorrebbe trovarsi e Luca Poldelmengo lo descrive con dovizia perfetta...