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Casino totale - Jean-Claude Izzo

Autore: Toni Noar Augello
Testata: Sololibri
Data: 18 novembre 2014

Casino totale è un proiettile vagante ad altezza d’uomo. Se lo incroci, ci resti secco.
Dio mi perdoni se ho iniziato a leggere tardi, e mi conceda un supplemento di misericordia se ho imparato ad apprezzare il noir solo di recente. Non stupisce che sia giunto solo ora alle pagine di Casino totale, in forza di una coincidenza fortunata di nome Carmela. E che ci sia rimasto secco, appunto.

La scrittura di Jean-Claude Izzo è affilatissima. Periodi corti e taglienti fendono gli occhi del lettore da sinistra a destra con un ritmo impressionante, talmente rapido da darti l’impressione che il libro possa esser letto con la stessa intensità anche al contrario. Inevitabile finire avvolti dalla storia già dalle primissime battute. A legare saldamente ogni pagina non è la durezza della storia, ma la malinconia. Tuttavia non è la classica malinconia di fondo. La malinconia di Izzo assomiglia di più ad un filo sottile, ma teso, che sorregge pressoché ogni riga. È il respiro dell’autore tra le sue parole. A volte lieve e quasi impercettibile, a volte concitato. Comunque sempre sul collo. Come se egli stesso fosse alle tue spalle, a rileggere per l’ennesima volta la sua opera come fosse sempre la prima.

Brillante l’idea del titolo capitolo (Capitolo Sesto – Nel quale le albe non sono che l’illusione della bellezza del mondo, per es.): la promessa, sempre mantenuta, che in ognuno di essi ci sarà un passaggio cruciale. Cambi di scena pazzeschi e straordinari spiragli di luce sprigionati dai sentimenti dei protagonisti sbucano improvvisi tra le nubi della violenza metropolitana e spiazzano puntualmente il lettore.

Marsiglia, poi, è la città che non ti aspetti. Più che lo scenario evocativo su cui si muovono i personaggi del libro, è protagonista a tutto tondo. Conferisce profondità alla trama del racconto attraverso gli odori del porto, le luci e le ombre delle cités, dove imbattersi in qualsiasi tipo di locale, di persone, di storie non ancora raccontate, e le aree pedonali turistiche, dove insulsi megastore hanno cancellato i bei cinema degli anni sessanta.

“Marsiglia è lì nella sua verità. Solo alle estremità della strada ricompaiono le sue divisioni”.

Casino totale, a pensarci bene, è molto più che un noir. E se non è il caso associargli altri colori, è senz’altro giusto tributargli centinaia di sfumature che danno forma ad un noir tutto mediterraneo. Sentore di menta e basilico tra l’odore di polvere da sparo.

 

http://www.sololibri.net/Casino-totale-Jean-Claude-Izzo.html