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Sonno di Tiraboschi. Fascino del gotico

Autore: Paolo Aresi
Testata: L'Eco di Bergamo
Data: 3 novembre 2008

Un romanzo che si inoltra nei sentieri del mistery, del gotico e riesce ad affascinare il lettore proprio per questa caratteristica, per la capacità di far balenare una realtà oltre quella che possiamo vedere, sentire, toccare. Il romanzo è Sonno di Roberto Tiraboschi, autore bergamasco che da tempo vive a Roma e di mestiere fa lo sceneggiatore, lavora per il cinema e per il teatro. Sua la sceneggiatura del film Pa-ra-da di Marco Pontecorvo, pellicola che ha riscosso consensi alla mostra del cinema di Venezia, che racconta la vicenda di Milou, il clown che aiutava i bambini che vivevano nel sottosuolo di Bucarest, che trovavano rifugio nei condotti fognari. Il libro, pubblicato da e/o (trecento pagine, 15 euro), rappresenta il terzo romanzo dello scrittore bergamasco.

La storia è ambientata in Lombardia, non lontano da Bergamo, sull’Adda. Gotica l’ambientazione: la villa e la chiesetta che facevano parte di un vecchio manicomio. Protagonista è Gregorio, cinquantenne nato nella villa e lì cresciuto: suo padre era il direttore del manicomio. All’inizio del romanzo vediamo Gregorio alle prese con il problema del sonno. Da un momento ben preciso, da quando la compagna di Gregorio è morta, annegata nel fiume. Per i magistrati la morte è avvenuta per cause naturali. In maniera del tutto opposta la pensa il fratello della vittima, personaggio dallo strano nome: Cosma. Secondo Cosma la donna è stata assassinata. Chiede che la salma venga riesumata, riesce a ottenere un supplemento di indagine, si scoprono dei segni sul collo... Il romanzo si dipana attraverso la vita di Gregorio, la sofferenza per la compagna persa, il tentativo di recuperare una calma interiore e quindi la capacità di dormire, il viaggio verso l’inquietante clinica del sonno, l’incontro con l’enigmatico medico della clinica, il professor Celionati. Fino a due terzi della sua lunghezza il libro si mantiene ancorato soprattutto agli elementi del giallo: gli indizi, l’inchiesta, i sospetti. Un giallo anche dal punto di vista psicologico con il protagonista che cerca di comprendere quale sia la sua personalità più profonda. Poi prende il sopravvento l’aspetto gotico, l’allusione a elementi che non appartengono più alla sfera della ragione. Elementi che bene si amalgamano all’insieme della storia rendendola molto suggestiva. Si colgono nelle pagine efficaci riferimenti ai grandi classici del genere come Lo strano caso del dotto Jeckyll di Robert Louis Stevensone Dracula, il vampiro di Bram Stoker.