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L’appuntamento, la recensione

Autore: Fabio Chiesa
Testata: Sugapulp
Data: 2 dicembre 2014

Con L’appuntamento Piergiorgio Pulixi ci racconta il lato più perverso della natura umana. Un romanzo che non fa sconti, pieno di formidabili colpi bassi.

appuntamento-cover1Titolo: L’appuntamento
Autore: Piergiorgio Pulixi
Editore: E/O
Pagine: 144
Prezzo: cartaceo 11,99 euro | ebook 7,99 euro

Spietato e feroce. Sono questi i primi due aggettivi che mi saltano in mente dopo aver letteralmente divorato L’appuntamento, l’ultima prodezza letteraria di Piergiorgio Pulixi. L’autore cagliaritano si conferma un vero e proprio stakanovista della scrittura, arrivando per la terza volta in un anno sugli scaffali delle librerie. Tanta produttività non intacca certo il tasso qualitativo delle sue opere che continuano a sorprendere per freschezza, originalità e…cattiveria.

Dopo l’avvincente saga di Biagio Mazzeo e l’ottimo Padre Nostro (scritto a sei mani coi i colleghi Sabot Stefano Cosmo e Ciro Auriemma) Pulixi batte nuovi territori, spostando le coordinate dal noir più duro al thriller psicologico. E non solo. L’appuntamento è un riuscitissimo esperimento che cattura dalla prima all’ultima pagina grazie ad una trama macchiavellica, una serie di personaggi lontani da qualsiasi cliché ed uno stile essenziale.

Vediamo di mettervi un po’ di acquolina in bocca. Dunque, il protagonista del romanzo non ha nulla da invidiare, per cinismo e malvagità, al Giorgio Pellegrini di Massimo Carlotto. I dialoghi, sui quali è costruito il 90% del libro, ricordano le affilatissime stilettate del compianto Elmore Leonard. Il continuo gioco di specchi che Piergiorgio porta avanti con disarmante abilità è degno del miglior Sebastian Fitzek…

Ma la cosa più importante è che Pulixi ha una sua voce ben definita. Chiara, forte, limpida, bella. Una voce che sa ammaliare ed atterrire il lettore allo stesso tempo, esplorando le più oscure passioni e pulsioni umane con una solidissima maestria. Insomma, parliamo di un libro che ti salta letteralmente al collo e non molla sino all’ultima pagina. Impossibile scrollarselo di dosso senza aver terminato.

L’appuntamento, va detto, è una lettura per stomaci forti. Pulixi non ci risparmia niente, non distoglie lo sguardo, non dice mai “basta” ai suoi personaggi. Ha il coraggio di andare fino in fondo in un gioco al massacro dal quale il lettore esce completamente frastornato. Ed entusiasta.

Come sempre non mancano le tematiche forti che possono essere identificate, principalmente, con la (mancata) tutela della privacy e l’abuso di potere. Ma, credetemi, in questo romanzo c’è molto di più. Anzi direi che L’appuntamento costituisce oggi un unicum nel nostro panorama noir ed è esportabilissimo, così come il suo autore, certamente tra gli scrittori italiani più “internazionali” della sua generazione.

La storia? Ah già, è vero. Beh…quella, miei cari, vale la pena di scoprirla da soli!

http://sugarpulp.it/lappuntamento-la-recensione/