Gregorio ed Eleonora vivono in una villa sull’Adda, vicino a un manicomio abbandonato. Una mattina il corpo senza vita di Eleonora viene trovato sulla riva del fiume. Per le autorità è un incidente, ma Cosma, il fratello gemello di Eleonora, è convinto invece che dietro la tragedia si nasconda un mistero. Per curare una terribile insonnia, che gli provoca fenomeni inquietanti e inspiegabili, Gregorio decide di ricoverarsi presso una clinica del sonno, dove si convince di soffrire di sonnambulismo e di essere il colpevole della morte di Eleonora. Con questo romanzo, il terzo di Tiraboschi, dopo La levatrice di Thanathos e Sguardo 11, l’autore indaga una tematica poco affrontata, i disturbi del sonno, con una scrittura potente e profonda riuscendo a tracciare atmosfere trasgressive e minacciose.
