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Recensione 'Scompigli in famiglia' di Corinne Devillaire

Testata: La ragazza che annusava i libri
Data: 9 aprile 2015

Scompigli in famiglia è un libro particolare che già dalle prime pagine incuriosisce il lettore, che cerca di comprendere attraverso quali vicissitudini si possa essere giunti a determinati epiloghi. Il libro è infatti composto da deposizioni, ricordi, sedute di ipnosi, lettere, pagine di diario dei protagonisti, che vanno a comporre un tassello dopo l'altro la dinamica della storia.
Tutto ha inizio dal desiderio di Katrin di ricongiungere Fréderic e sua madre. In famiglia non è un mistero che tra madre e figlio non corra buon sangue, ma nessuno ne conosce i reali motivi,  dal momento che Fréderic è da sempre restio a parlarne. E proprio per non approfondire l'argomento cede alle pressioni della moglie e acconsente a fare visita alla madre. Milou è una donna bellissima e affascinante, completamente dedita al culto di se stessa, vive in una villa lussuosa dove alterna massaggi a sedute di estetica insieme a Robert, suo ultimo marito e affermato chirurgo plastico.
L'arrivo del figlio e della sua famiglia comporterà due conseguenze assolutamente imprevedibili. Milou si farà conquistare dai nipoti e sotto strati di creme, trucco e collagene, ricorderà improvvisamente di avere un cuore. Clothilde rimarrà folgorata da Robert, marito ultrasessantenne della nonna e quindi suo nonno acquisito.
Da questo momento sulla superficie di quella che sembrava una famiglia perfetta si formeranno delle crepe sottili che andranno via via allargandosi, nutrite da bugie, dal riemergere di ricordi dolorosi, dall'affermarsi di sentimenti nuovi e prepotenti.
Non aspettatevi una storia comica perché Scompigli in famiglia non lo è. E' piuttosto un elogio all'imprevedibilità, alle varie sfumature del possibile, all'assurdo che diventa realtà. E' una storia attraverso la quale è possibile comprendere come la normalità e la calma siano spesso solo apparenti e basta un niente per rivelare la natura profonda delle cose. Così da una scelta frettolosa dipenderanno conseguenze devastanti che muteranno per sempre la fisionomia della famiglia di Fréderic.
Scompigli in famiglia è un libro ben scritto, scorrevole, che suscita sorrisi ma anche riflessioni profonde, in un mix perfettamente bilanciato di commedia e tragedia. I personaggi sono descritti magistralmente, perfino il cane di Pierre ha un'identità ben definita. Ho apprezzato molto il meccanismo narrativo a più voci, un ingranaggio perfetto in cui ogni elemento va a completare il quadro complessivo.
Se avete voglia di una storia diversa, dai contrasti accentuati e dalle tinte forti, non posso che invitarvi a lasciarvi scompigliare da questa lettura!

Nota sull'autrice
Corinne Devillaire è una germanista. Dopo aver vissuto alcuni anni in Austria, oggi insegna tedesco a Lione. Scompigli in famiglia, il suo romanzo d'esordio, è stato candidato a numerosi premi francesi.

La mia nota curiosa
All'interno della storia campeggia un equivoco ricorrente che segnerà parecchie svolte narrative: l'omonimia tra il marito di Milou e il cane dei ragazzi, entrambi Robert.

Frase sottolineata
Alla luce del sole tutto diventa esplicito, palese e spudorato. Qualunque forma d'intimità diventa immediatamente visibile. Il minimo dettaglio salta agli occhi. Nulla resta segreto e un sentimento che sboccia diventa un nudo integrale.

VALUTAZIONE
- Sorrisi ✓ - Lacrime ✓ - Risate X - Suspense X - Brividi ✓ - Rabbia X


http://laragazzacheannusavailibri.blogspot.it/2015/04/recensione-scompigli-in-famiglia-di.html