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Absolute beginner

Autore: Federico Chiara
Testata: Vogue
Data: 9 novembre 2015
URL: https://www.vogue.it/people-are-talking-about/vogue-arts/2015/11/absolute-beginners

La rentrée letteraria si presenta quest’anno ricca di esordienti. Un segnale di ripresa, senza dubbio, perché sottende la voglia di aprirsi al nuovo. Ma anche una cartina di tornasole che ci permette, da un lato, di capire le aspettative del mercato editoriale; e dall’altro di tracciare un ideale “ritratto dell’artista da giovane”. Non possiamo non notare, per esempio, che i debuttanti in uscita coltivano il gusto per l’immaginazione libera, se non addirittura per il fantasy, come nel caso di Alwyn Hamilton, il cui “Rebel. Il deserto in fiamme” (Giunti, in uscita a fine mese in coincidenza con la presentazione a Lucca Comics) ha scatenato aste tra gli editori di tutto il mondo per il suo mix tra epica di ampio respiro, romanticismo, azione, intrighi, riflessioni politiche e religiose.

Insieme all’immaginazione, ecco farsi largo pure l’intimismo nel romanzo di Bridget Foley “Hugo e Rose"(edizioni e/o) che racconta, con scrittura poetica, cosa accade quando la vita onirica di una ragazza diventa realtà – e la realtà ha il volto e la carne di un amico immaginario lungamente amato, Hugo. Registro simile ha “So che sei qui” (Mondadori), una storia (d’amore?) impossibile tra Elsa, una ragazza in coma, e un ragazzo di nome Thibault, che Clélie Avit ambienta in una stanza d’ospedale dove la forza sincera della parola si impegna a superare il silenzio della malattia e scardinare l’ineluttabilità di un destino che pare segnato.