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Non il solito giallo

Autore: Alessandra Rauti
Testata: Il giornale d'Italia
Data: 8 luglio 2016
URL: http://www.ilgiornaleditalia.org/news/cultura/879023/Malaparte-da-riscoprire.html

Luca Poldelmengo, scrittore e sceneggiatore, è considerato uno dei più promettenti autori noir italiani e il suo ultimo libro lo conferma. La tranquillità di Mandela, un pugno di case nella valle dell'Aniene, alle porte di Roma, viene sconvolta dal brutale omicidio di Margherita, giovane mamma di una coppia di gemellini. Un delitto a sfondo sessuale: guarda caso, il marito della vittima è un vizioso che vive grazie ad un locale a luci rosse. Sulla vicenda indagano i commissari Andrea Valente e Francesca Ralli, con l'ispettore Marco Alfieri. I tre, ciascuno a modo suo, sono segnati da un dramma personale: mogli fuggite, sorelle uccise o amori irrisolti. Una storia emozionante quella costruita di Poldelmengo. Un groviglio di fatti che coinvolgono il lettore. Sullo sfondo di zone desolate si muovono personaggi ottimamente descritti, come lo squallido Giulio, marito di Margherita o il ripugnante "Mignolino ". Vite solitarie e segnate, un caleidoscopio di orrori e verità inconfessabili ci accompagna per parte del libro, fondendosi poi in un unico affresco che non ci si stanca di ammirare. I colpi di scena si susseguono: le indagini sull'omicidio si sovrappongono ai casi personali di Andrea, Francesca e Marco e, con un colpo di genio, l'autore fa incrociare il tutto. Il passato dei tre viene ricostruito con flash-back che scrivono il futuro della storia... Già, perché mentre si tenta di dare un volto all'assassino, qualcuno è anche in cerca di vendetta o di verità... Ad esempio, dove è finita Alice, la moglie di Andrea svanita nel nulla? Come è nel suo stile, Podelmengo si lascia andare alle riflessioni sociali, ci fa toccare con mano il degrado attuale, l'abisso in cui l'essere umano a volte cade. Ci presenta gli istinti peggiori o le riflessioni più intime oppure la solitudine e la paura che, spesso, dominano l'uomo della nostra epoca. Quell'incapacità di comunicare che sembra impadronirsi di esseri abituati a un mondo virtuale, fatto di chat o di mail. Tutto finto, mentre quello che è vero è duro o tragico. Un crescendo di incastri e trappole ci accompagna sino all'ultima pagina. Non solo cerchiamo di smascherare l'autore di un delitto ma anche, se possibile, di trovare un'ombra di serenità, di redenzione o di possibilità di allontanare i fantasmi che, a tutti, fanno compagnia.