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Un bell'avvenire, di Marco videtta

Autore: Fabio Napoli
Testata: Mangialibri.com
Data: 14 maggio 2009

Quando Fulvio scende dalla corriera che lo lascia in un paesino del Biellese un'ondata di ricordi lo assale. Era il 1945 quando si trovava proprio là, di fronte a quel muro, insieme ad altre dieci camerate, tutte camicie nere della Repubblica di Salò come lui. Un comando e poi un colpo. Dieci morti, e lui doveva essere l'undicesimo, ma i partigiani lo risparmiarono. Adesso, a tre anni di distanza, dopo essere stato recluso nel campo di concentramento americano di Coltano, Fulvio è tornato in quel luogo per deporre un fiore su ognuna delle dieci tombe, come aveva promesso di fare. Quando esce dal camposanto Fulvio si incammina verso il bar del paese, dove fa la conoscenza di un giovane cronista, che gli rivela essere stato imprigionato e torturato dai fascisti insieme a suo fratello Lucio. Ma come? Lucio non era stato ucciso dai partigiani? E perché altre camerate come lui, che era un fascista vero, un fascista convinto, avrebbero dovuto torturarlo?

Il romanzo di Marco Videtta combina la capacità di catturare il lettore e di costringerlo ad andare avanti in una frenetica ricerca della verità, tipico delle storie gialle più riuscite, alla quieta introspezione dei classici della narrativa. Gli ingredienti che l'autore usa sapientemente sono due: uno stile semplice, che predilige i periodi brevi, abbellito da calcolati e rifinitissimi ricami, un po' à la Cassola o à la Moravia, e un intreccio avvincente, capace di mescolare fantasia e accurata ricostruzione storica. Il lettore si ritrova immerso, fianco a fianco con il personaggio principale, nella ricerca della verità, per scoprire i segreti che la morte di suo fratello Lucio sembra nascondere. Una ricerca fatta di continui salti nel passato e che porterà Fulvio a scoprire, oltre a chi era veramente suo fratello, l'altro lato del fascismo, un lato che sembra sopravvivere ancora nella neonata Repubblica Italiana. Marco Videtta piuttosto che giustificare un'idea e le persone che vi aderirono, cerca di capire le regioni nascoste dietro questa scelta. Operazione non facile in questi tempi di pericoloso revisionismo, teso più alla giustificazione che alla comprensione.