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Edizioni e/o: “L’incantesimo delle civette” e la storia di un film che ha cambiato la realtà

Autore: Daniela Distefano
Testata: Chronica Libri
Data: 18 ottobre 2016
URL: http://www.chronicalibri.it/2016/10/edizioni-eo-lincantesimo-delle-civette-edizioni-eo_recensione/#more-10527

È estate piena, la caldissima estate del 1967, siamo a Partinico, centro siculo di strade che stropicciano i raggi solari. Un ragazzino di quattordici anni, Luca, butta in aria libri e disciplina scolastica e si avventura nel mare dei sogni della sua età. Il calcio, il flipper, la banda di monelli come lui a caccia di prove di forza fisica e resistenza alla noia. Quello che doveva rivelarsi un cameratesco trascorrere dei giorni, delle settimane, prima del ritorno allo studio odiato, alla vita che ci passa addosso, è invece l’inizio della vera vita, la consapevolezza che si cresce anche senza saperlo. La città, infatti, viene assediata dallo stupore di un evento, un film sarà girato proprio in questa zona: “Il giorno della civetta”, pellicola tratta dal romanzo di Leonardo Sciascia. Il regista Damiano Damiani assolda Franco Nero e Claudia Cardinale come protagonisti in mezzo ad un cast di fior fiori di attori. È l’apoteosi del caos, la gente esce di casa per toccare con mano questa sorpresa inaudita. C’è stupore, ma anche diffidenza, siamo in un paese che mangia la mafia però non sa di quale sapore sia. Luca, infatuato perso di Claudia Cardinale, si pone le prime domande fatidiche: chi siamo? La mafia cos’è? La mafia non esiste, per molti, ma c’è, si respira, si cela sotto la pelle di ognuno. Ed infatti, non manca chi – come “lo sperto” del paese , Liborio – medita il sequestro di Franco Nero, perché qui chi comanda deve farsi rispettare da chiunque turbi l’ordine di Cosa Nostra. Luca cercherà di scongiurare questo crimine, magari facendosi bello davanti alla dea Afrodite Claudia.

L’incantesimo delle civette (Edizioni E/O) – romanzo d’esordio di Amedeo La Mattina ( palermitano che vive a Roma. Già inviato dell’agenzia Ansa, dal 2000 giornalista presso la redazione romana della Stampa) – è quello che in tedesco chiamiamo “Bildungsroman”, ovvero un “romanzo di formazione”. Mano a mano che cresce, Luca si rende conto che il suo libero arbitrio infantile decresce ritrovandosi puntino in mezzo alla folla degli inermi. Da solo può fare ben poco per cambiare le carte del gioco della vita. Anche l’amore scoprirà che è lotta e inseguimento, debole e forte si scontrano e perdono alla pari.

Forse a L’incantesimo delle civette manca un tocco in più di originalità al plot, però la scrittura è solida, lo stile maturo. Il personaggio principale è credibile e perfettamente abbozzato. Un libro che nasce da un contesto reale e che si propone di alleggerire le ore al lettore. Siamo lontani dall’ utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo manzoniani. Però chi dice che il piacevole sia nocivo? E gradevole è la definizione che si addice a questo libro con abbondanza.