Mi rivolgo qui alla Mitteleuropa e poi alla Francia, che erano rimaste volutamente fuori dalle anticipazioni pubblicate finora. I testi qui raccolti mi suscitano dall´aperto entusiasmo (Hein) alla moderata curiosità, credo comunque siano scelte fuori dai canoni e meritevoli di attenzione.
Christoph Hein - Il figlio della fortuna (E/O) - in uscita a Febbraio
Se chiedete a me, e senza aver chiaramente potuto mappare il 100% dello scenario, direi che Hein (poco conosciuto da noi) è uno dei migliori scrittori tedeschi viventi, se non il migliore.
La fine di Horn, Willenbrock, L´amico estraneo (tutti da E/O) sono per esempio tre capolavori di raffinatezza, acume, ed economia di mezzi, tre imperdibili approfondimenti sotto forma di narrazione della vita dietro il Muro e poi di quella "nach der Wende", con i suoi ribaltoni e le sue inevitabili piccinerie per convenienza.
Il Figlio della fortuna è il suo ultimo lavoro sembra estendere e sublimare il tema principe di Hein, ovvero l´individuo che fa a pugni con la Storia e le sue beffe, qui abbiamo Konstantin, figlio di un nazista e criminale di guerra, che le prova tutte per liberarsi da tale germanica eredità, venendo ripetutamente schiaffeggiato dalle vicende della storia tedesca (la costruzione del Muro, per esempio).
Con una dimensione piuttosto consistente (più di cinquecento pagine) ho l´impressione che Hein abbia cercato di scrivere il suo Augie March, la sua saga vivida ed esemplare e allo stesso tempo ben immersa nella storia del proprio paese, nei cambiamenti della propria società. Lo attendo con grande impazienza.