Sfuggire dal proprio passato. È quello che Konstantin Boggosch, il protagonista de "Il figlio della fortuna" scritto da Christoph Hein (Edizioni e/o, pp. 423, € 19,50) è costretto a fare per tutta la vita. Ma il passato non è il suo, appartiene al padre, Gerhard Muller, criminale nazista e come tale giustiziato alla fine della seconda guerra mondiale. Konstantin è nato nel 1945, non ha mai conosciuto il padre eppure essere suo figlio condizionerà per sempre la sua vita. Tutta la sua esistenza ruota intorno alla fatica di cancellare la memoria paterna e di non sentirsi colpevole delle nefandezze compiute dal genitore, ma è un percorso difficile e solitario, che lo spingerà a rinnegare suo fratello Gunthard e lo zio, fedeli custodi delle memorie di famiglia. Un libro che non si dimentica.
