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Il caso dell’escort che scuote l’Ungheria fascista

Testata: TERRA
Data: 10 novembre 2009

Un catalogo di costose escort a disposizione di uomini politici e imprenditori di caratura internazionale. L’omicidio di una ragazza “di vita” che nessun avrebbe mai immaginato di trovare su quel catalogo, pubblicizzata da foto inequivocabili. un giornalista caparbio che non vuole veder calare sulla vicenda la solita cortina di silenzio. siamo a Budapest, nell’ungheria degli anni 30. un paese sempre più affascinato dalle derive nazionalsocialiste e razziste della vicina germania di Hitler. La cui amicizia garantisce pure importanti sbocchi commerciali per le esportazioni presso paesi amici, tra cui l’italia fascista. in uno scenario del genere, con un paese che sprofonda velocemente nella corruzione e nel crollo di ogni ordine etico, la morte violenta di una giovane donna di religione ebraica rischia di passare inosservata. Tanto più che la polizia si dimostra più che inerte, indifferente. Facendo da specchio ai pregiudizi razziali e religiosi che pervadono oramai gran parte della società ungherese. Ma zsigmond gordon, cronista di giudiziaria, non intende arrendersi al precipitare degli eventi storici. Budapest noir (edizioni e/o, 272 pagine, 18 euro) è il primo romanzo pubblicato di una serie di quattro scritta da Vilmos Kondor, che nella vita fa il professore di matematica in un liceo dell’ovest magiaro. Non vediamo l’ora di leggere gli altri tre.