Franco Zanna è un fotografo freelance che si guadagna da vivere vendendo i propri servizi principalmente all’agenzia Gallura Vera. Questa, guidata da Irene Sanna, procura scatti compromettenti per le più famose riviste di gossip. La Costa Smeralda è sempre un buon terreno di caccia per i paparazzi come Franco che, però, “buca” un servizio ed è costretto a cercare un nuovo scoop. L’occasione gli viene offerta da Lena, una splendida ragazza che lo ingaggia per scattare alcune foto compromettenti a un noto volto televisivo. Le cose non vanno come dovrebbero andare e Franco si ritrova al centro di un grosso pasticcio; il tutto mentre giunge da Torino Valentina, la figlia con cui ha da poco riallacciato un rapporto. Pian piano veniamo a conoscenza dell’oscuro passato del protagonista, costretto anni prima a lasciare il Piemonte e ad abbandonare Carla, la sua donna. Adesso il primo pensiero di Franco è mettere al sicuro la figlia: si reca quindi in Barbagia dallo zio Gonario, un sardo vecchio stampo, cui affida Valentina. Tornato in Costa Smeralda, il fotografo si mette sulle tracce della scomparsa Lena, non sapendo che ciò lo porterà a rischiare la propria vita.
La Sardegna in cui si svolge Nero di mare, il secondo romanzo di Ruju, è ben più di un semplice sfondo: la regione è descritta in tutte le sue contraddizioni, dai meravigliosi scenari della patinata Costa Smeralda ai paesaggi aspri e selvaggi della Barbagia. Il protagonista è un uomo in cerca di riscatto, che non ha mai superato il trauma della fuga forzata dal suo passato. Tormentato dai sensi di colpa, Franco precipita ogni tanto in un abisso, quel Nero che lo spinge a bere più del dovuto e a cercare la rissa. La presenza di Valentina lo aiuta a smussare un po’ i suoi angoli e a sperare in un futuro migliore, recuperando, magari, anche il rapporto con Carla.