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Non lasciare la mia mano ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Testata: Guardo Libri Leggo Film
Data: 14 luglio 2017
URL: https://moviesbooks.wordpress.com/2017/07/13/non-lasciare-la-mia-mano-di-michel-bussi-%E2%AD%90%EF%B8%8F%E2%AD%90%EF%B8%8F%E2%AD%90%EF%B8%8F%E2%AD%90%EF%B8%8F%E2%AD%90%EF%B8%8F/

Ciao e buona giornata! “Non lasciare la mia mano”, recita il titolo dell’ultimo libro di Michel Bussi, il più celebre scrittore di noir in Francia, meno di quello che merita, qui da noi in Italia. Ebbene, mi sono scervellata, per racchiudere il libro in poche e convincenti parole, per trasmettervi il piacere di leggerlo e non è semplice. Se fossi in voi, lo leggerei subito ��, non è solo un noir, è un film d’azione, un viaggio straordinario, una storia d’amore e di odio, un’immersione nella stupefacente isola della Réunion, dove una popolazione piena di colore, formata da diverse etnie, culture e differenze sociali, vi aspetta.

Non vi resta che aprire Google Maps, come direbbe Christos (uno dei personaggi chiave), e partire alla scoperta de “l’ile intense”, dei protagonisti del romanzo e della loro storia.

Saint-Gilles-Les-Bains – Isola della Réunion venerdì, 29 marzo 2013

La trama

Il paradiso è qui, fuori dal mondo, nella piscina del lussuoso Hotel Alamanda, cullati da sole e dalla tranquillità. Martial Bellion si gode tutto ciò con la piccola Sofa (sua figlia), mentre sua moglie Liane scompare, subito dopo essere salita in camera. Restano solo alcune macchie di sangue e segnali di una colluttazione, ma di lei nessuna traccia. In breve, la situazione precipita, all’hotel giunge la polizia e ha inizio un’indagine apparentemente di facile soluzione che, invece, diventa un incubo per Aja Purvi e Christos Konstatinov, rispettivamente comandante e sottotenente della gendarmeria locale.

La mia lettura

Un thriller eccezionale “all’ultimo respiro”. Non lascia tregua, la tensione rimane costante e tangibile in ogni pagina. E’ il terzo libro che leggo di quest’autore e mi piace sempre di più. Lo scrittore è anche un insegnante di geografia all’università di Rouen e i suoi libri “ne risentono”, in senso positivo. Lungo le strade de la Rèunion, attraverso siti turistici e anfratti incontaminati, lungo le pendici dei vulcani, si consuma un dramma. Gli omicidi accompagnano i personaggi principali lungo il loro cammino e sono in stridente contrasto con lo spettacolo intorno. Gli spostamenti, gli ambienti, la fauna e la flora tipica sono raccontate con grande dovizia e precisione, in modo molto suggestivo. L’autore ha il potere rendere vivi i luoghi, di farli conoscere e poi amare. A fine lettura scopriamo che quest’isola un po’ ci appartiene e resta solo il desiderio di andare. La trama è fitta di colpi di scena e cambi di regime, più posizioni si scontrano, ad ognuno viene data una possibilità di raccontare. Il ritmo è incalzante. E’ un puzzle al quale continuano a mancare dei pezzi. I personaggi che s’incontrano sono molti, ben delineati e caratterizzati. Ad un certo punto viene citato anche uno dei miei scrittori preferiti di thriller Harlan Coben, del quale ho letto tutti i libri tradotti in italiano e riflettendoci il continuo senso di attesa, la sensazione di irrisolto sempre presente e l’azione che mantiene l’adrenalina alta, la ritrovo anche qui. Tuttavia, Michel Bussi si distingue da tutti gli altri scrittori di noir per come unisce geografia e giallo, creando degli itinerari di viaggio intensi e così accurati da far invidia ai migliori tour operator.

Un perfetto mix di elementi, che arriva “a pennello” per il periodo estivo, per crogiolarsi al sole o per rilassarsi in città, per una pausa in trepidazione, per chi ama i gialli e chi libri di viaggi.

Ve lo consiglio quindi con tutto il cuore e sono certa vi piacerà. I colori e le emozioni, le sensazioni di essere scesi per un po’ dal mondo, la vivacità della vita all’aria aperta, rivivono anche attraverso le pagine di un bel libro.

I luoghi

“Ha veramente capito la Réunion il giorno che l’ha vista dal cielo. Non da un elicottero, non c’è bisogno, gli è bastato andare su Google Maps. Ha visto l’isola, appiattita dalla ripresa satellitare, coperta da migliaia di quadratini bianchi, case tutte uguali circondate dalla stessa natura tropicale, dorate dallo stesso sole…

Un’isola, un mondo” proclama lo slogan turistico della Réunion. In fondo è vero. Sui 40 chilometri quadrati dell’isola è radunato un campione rappresentativo delle disuguaglianze tra i popoli dei cinque continenti. Un laboratorio dell’umanità. L’isola della Réunion è una terrazza posata sull’orlo del mondo per osservare il futuro del genere umano.”

A 800 chilometri dal Madagascar, situata nell’arcipelago delle Mascarene insieme alla più nota Mauritius e Rodrigues. Al centro una montagna il Piton des Neiges, 3.069 metri. Un vulcano ancora attivo, il Piton de la Fournaise, che di tanto in tanto, riserva delle spettacolari colate di lava, senza mai diventare pericoloso. La Réunion si estende per 2500 chilometri e offre paesaggi diversissimi e innumerevoli attività da svolgere all’aperto, un’isola accogliente e calda che resta per sempre nel cuore, tant’è che è chiamata l’isola intensa.