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Il giallista Carlotto, l’Alligatore e gli amori fuorilegge

Autore: Annissa Defilippi
Testata: Il Secolo XIX
Data: 29 settembre 2017
URL: http://www.ilsecoloxix.it/p/eventi/2017/09/29/ASmQYBhJ-alligatore_fuorilegge_raccontare.shtml

Genova - L'Alligatore è tornato. Il detective Marco Buratti in azione tra le pagine del nuovo romanzo di Massimo Carlotto: "Blues per cuori fuorilegge e vecchie puttane" (edizioni e/o).

L'autore nei giorni scorsi ha presentato il libro alla Feltrinelli di Genova (che ha dato il via agli appuntamenti della nuova stagione), condividendo con il pubblico una scoperta: tutto iniziò dieci anni fa dentro una cabina telefonica.

Un romanzo che si svolge tra l'Italia, la Svizzera, l'Austria e la Germania, un giallo sulla nuova criminalità e sull'amore fuorilegge, che parla del mondo della prostituzione e delle operazioni segrete di polizia. E come sempre nel noir una scusa per raccontare altro:

«Per me la scrittura significa mescolare l'investigazione giornalistica alla finzione romanzesca e miscelarla nella trama, il compito del noir è raccontare spezzoni di realtà attraverso il romanzo - racconta Massimo Carlotto - da tempo assistiamo in questo Paese al fatto che funzionari di polizia e carabinieri finiscano addirittura sotto processo per gestioni molto particolari dell'inchieste. Questo non è un problema di legalità e illegalità ma di gestione della nuova criminalità: per la prima volta nella nostra storia le forze di polizia non sono in grado di perseguire tutti i reati, devono scegliere quali perseguire». L'ambiente in cui si muove il protagonista è sempre la provincia veneta, quel Nord Est studiato da due decenni nelle università di tutto il mondo: «Noi "noiristi" abbiamo scelto di trasformare il territorio in un vero e proprio personaggio e questa è stata un'intuizione geniale che ci ha permesso di essere tradotti all'estero in maniera massiccia perché abbiamo formato una certa idea di Italia», spiega l'autore. «Gli autori scrivono dei luoghi dove vivono e lavorano, personalmente ho avuto questo colpo di fortuna di essere nel Nord Est, un territorio straordinario, tra piccola criminalità quotidiana e mafia».

Tra amori fuorilegge e criminalità, una passione resta intatta per l'autore e per il personaggio ed è quella per il blues: «Siamo entrambi malati di blues e non abbiamo intenzione di guarire - commenta Carlotto - il blues fa da colonna sonora, alla fine di questo romanzo c'è proprio la playlist del libro citata brano per brano».