Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Letture extra

Autore: Daniele Cianfriglia
Testata: Rumore
Data: 3 novembre 2017

Qui come altrove, uno dei meriti più evidenti di Carlotto come narratore è quello di riuscire a calcare il genere noir, sfruttandone i cliché ma trasformandoli in qualcos'altro, piegandoli al suo volere. La nuova avventura "dell'Alligatore" non sfugge a questa regola e ripropone atmosfere note, accompagnandole sempre con il blues (altro canovaccio, se ci si pensa), qui leitmotiv, quasi programmatico, sin dal titolo. Si ripropongono tic e passioni (oltre alla musica, quella per i vini e i distillati, e per la cucina), morali fuorilegge e crimini tutti umani, che sembrano definire una specie di formula perfetta per caratterizzare i personaggi. E nello specifico di questo episodio di una serie ormai quasi ventennale, compare quasi una playlist tematica sulle interpreti al femminile del blues, a corredo di una storia torbida di poliziotti senza giustizia attenti solo alla propria carriera; e delle efferatezze di Giorgio Pellegrini, nemesi senza cuore dell'"Alligatore" Marco Buratti, stavolta in scena fuori dai confini del Veneto e nazionali, quasi a celebrare, oltre all'approdo televisivo, un successo ormai più che consolidato anche all'estero.