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Recensione di La terra della mia anima di Massimo Carlotto

Autore: Claudia Giommi
Testata: Leggere a colori
Data: 11 gennaio 2018
URL: http://www.leggereacolori.com/letti-e-recensiti/recensione-la-terra-della-mia-anima-massimo-carlotto/

La vita del contrabbandiere Beniamino Rossini viene raccontata in prima persona sotto forma di memorie. Partendo dalla sua infanzia, conosciamo aneddoti avventurosi e fuori dagli schemi di un criminale buono, che ha sempre fatto della lealtà verso gli amici il proprio manifesto e che non ha mai cercato la via della violenza per concludere i colpi da maestro che hanno costellato la sua carriera di ricercato.

La terra della mia anima è un’emozionante corsa attraverso il mondo dei fuorilegge, che diventa man mano famigliare e comprensibile anche per il lettore. Veniamo infatti introdotti in esso gradualmente, così come Beniamino vi è entrato, prima come spallone sui confini tra Italia e Svizzera, poi come contrabbandiere esperto attraverso laghi e mari. Ripercorrendo tutta la sua vita impariamo a conoscere prima di tutto un uomo, a riconoscerne i valori e a capirne i desideri, le emozioni, fino ad arrivare alla piena conoscenza di un uomo ormai anziano che ha compiuto il proprio percorso senza sconti, prendendo di petto tutte le conseguenze delle proprie azioni. La montagna mi era entrata nel sangue.

Quando lo confidai ad Arturo lui mi guardò.

«Allora è arrivato il momento che diventi uno spallone» disse.

La narrazione di La terra della mia anima inizia in medias res: Beniamino arriva senza preavviso a casa dell’amico, chiedendogli di registrare le proprie memorie, chissà mai che ne possa nascere un libro. Beniamino è ormai un uomo anziano, confida all’amico di essere gravemente malato e i due si mettono subito al lavoro, registrando e raccontando. Il primo capitolo si apre con il racconto in prima persona, dalla nascita a Milano durante il fascismo, le storie riguardanti l’infanzia e la famiglia di Beniamino, per proseguire nei capitoli successivi in un ordine cronologico non rigoroso, attraverso i ricordi, gli avvenimenti, gli incontri.

Si alternano al racconto alcuni paragrafi, distinti anche graficamente dal corpo del testo, che raccolgono le considerazioni e riflessioni fatte a posteriori dal vecchio Beniamino durante la raccolta delle memorie. Il romanzo offre pagine d’azione incalzanti e stupefacenti, descrizioni dei paesaggi conosciuti dal protagonista e delle persone che incontra. La varietà dei luoghi e delle persone raccontate è molto interessante e resa in modo semplice e coinvolgente. Durante la lettura è possibile cogliere i molteplici spunti di riflessione offerti dalle parole del protagonista, il quale, con grande consapevolezza, scava nei diversi aspetti della condizione umana, costellata da scelte giuste e sbagliate, sentimenti, imprevisti. Si apre al lettore un’autobiografia che si trasforma pagina dopo pagina in un’analisi profonda del sé, condotta in modo entusiasmante ed estrema chiarezza.

Approfondimento

Beniamino Rossini è un personaggio ricorrente nei romanzi d’azione scritti da Massimo Carlotto: si tratta di un criminale fuori dal comune, che cerca sempre di evitare la violenza, che gira per lo più disarmato e che, anche se interessato ad arricchirsi e a migliorare il proprio stile di vita, resta per tutto il percorso anche un grande sognatore. Insegue l’amore per tutta la vita, passando da una storia all’altra e amando, non tirandosi indietro di fronte alla passione, al divertimento, ai locali notturni e alle belle donne, ma pur sempre con un rispetto quasi contraddittorio per loro e per l’arte di amare.

Una coscienza politica ricorrente, certo non senza momenti di incertezza e allontanamento, lo riavvicina anche nell’ultimo periodo alle proprie radici, con il desiderio, dice, di morire sentendo di nuovo un senso di appartenenza. La terra della mia anima è continua ricerca di qualcosa, di un luogo ideale dove coltivare la propria anima e dove stabilirsi, di persone con cui condividere giorni e pensieri; allo stesso tempo è una continua spinta verso il nuovo, nuove azioni di contrabbando, nuovi piani, nuovi mezzi di trasporto. Rossini è un personaggio senz’altro poliedrico e per certi versi anche imprevedibile. Ѐ difficle immedesimarsi in lui per la particolarità delle sue esperienze, ma allo stesso tempo i suoi pensieri sono espressi con una tale chiarezza che viene facile seguirlo e capire le sue decisioni e scelte, sebbene vadano spesso contro quelli che sono i dictat di una vita regolare e onesta.