Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Sarà solo utopia La libreria del buon romanzo di Laurence Cossé?

Testata: Librinews.com
Data: 19 aprile 2010

Pubblicato in edizione originale nel gennaio del 2009 dalla casa editrice Gallimard con il titolo di ‘Au bon roman’, è nelle librerie italiane da qualche giorno per le Edizioni E/O il romanzo di Laurence Cossé che, nell’edizione italiana, ha preso il titolo di ‘La libreria del buon romanzo’.
Una storia che inizia come una indagine letteraria e continua nell’utopico progetto di due amanti dei libri che, presi dalla loro ossessione, decidono di aprire la libreria perfetta, fatta di soli libri perfetti, per lettori perfetti. Una sorta di tempio sacro per la letteratura che se ne freghi di classifiche, mode e case editrici.

Per selezionare le opere da inserire negli scaffali della libreria decidono di consultare un gruppo di anonimi lettori, comunque noti per il buon gusto nelle scelte delle loro letture. L’iniziativa ottiene un successo clamoroso che, a loro insaputa, darà il via a una serie di invidie e gelosie che andranno a sfociare in aggressioni e incidenti apparentemente inspiegabili.
Sarà il commissario Heffner a dover scoprire la fonte e il motivo di quegli stani accadimenti, arrivando a concludere che il mondo che gira intorno alla cultura letteraria è pieno di brutti individui, capaci di azioni sconsiderate e risentimenti molto pericolosi.
Sulla falsariga di un giallo ad alta suspense, ‘La libreria del buon romanzo’ accende i riflettori sui retrobottega delle librerie, facendo luce sui meccanismi, a volte perversi, dell’industria editoriale. Una fantasia poliziesca che, andando ad escludere questo o quel romanzo, questo o quello scrittore, propone una politica culturale, oltre che una operazione commerciale, profondamente scorretta che ci chiediamo quanto lontana veramente sia dalla realtà.