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Il fascino di Venezia e della sua storia medievale

Autore: Eleonora Groppetti
Testata: Il Corriere di Novara
Data: 8 aprile 2018

Con Roberto Tiraboschi il fascino di Venezia e della sua storia. Oggi, lunedì 9 aprile, al Circolo dei lettori di Novara l’autore bergamasco presenta “L’angelo del mare fangoso. Venezia 1119 d.C.” (Edizioni e/o, 320 pagine, 16,50 euro). Dopo “La pietra per gli occhi” e “La bottega dello speziale” si conclude il primo atto della saga in tre volumi sulle origini medievali di Venezia. Tre donne che vogliono ritagliarsi un posto nella società dell’anno Mille, un delitto misterioso che carica di mistero la storia, tra sorprese narrative e colpi di scena, con un ritmo che scorre fluido conquistando il lettore grazie a personaggi ben scolpiti, a vicende cariche di tensione e a uno sfondo storico ricostruito con minuziosi dettagli. Un quadro di grande pulsione narrativa in cui, accanto agli altri protagonisti della storia, si staglia la città di Venezia con i suoi traffici, le sue attività, i suoi spazi urbani che concorrono a delineare un affresco vivo e vivace.

Come è nata l’idea della saga?

«È nata da due elementi, dal grande amore per Venezia che ho coltivato fin da bambino, pur essendo io di Bergamo, e dell’interesse per il Medioveo come periodo storico – spiega Tiraboschi -. Ci sono tanti racconti sulla Serenissima, sulla Venezia del Cinque e Seicento, ma nessuno narra come era prima, come è sorta la città. Da qui sono partito. Due anni di ricerche, tanta documentazione acquisita, tra documenti e saggi importanti sulle origini di Venezia. E così ha preso corpo la storia. Nel primo libro do voce a un mondo che mi ha affascinato, quello dei vetrai: dalle ricerche compiute sono venuti tanti spunti per la storia. Nel secondo sono protagonisti bottegai, medici e il mondo della medicina medievale. Il terzo, un noir storico, ruota intorno a tre donne già presenti nei volumi precedenti, ma si tratta un romanzo a sé, con una sua storia in piena autonomia: può essere letto sen- za conoscere gli altri due. Kallis, una ex schiava diventata un potente mercante. Magdalena, moglie di un mercante mandato in esilio per un delitto. E Abella, la prima donna medico di Venezia: l’ho immaginata allieva di Trotula De Ruggiero, medico che operò nell’ambito della scuola di Salerno, esperta di medicina femminile, la prima a dare consigli di cosmesi che Abella, capace di imporsi a Venezia in una società che non è creata per favorire le donne, mette in pratica. Un evento delittuoso sconvolge la città: le tre donne vedono messi in discussione e in pericolo lo spazio e il ruolo che sono riuscite a conquistarsi in un mondo medievale tutto maschile».

La saga continuerà?

«Per andare avanti – conclude lo scrittore – devo rimettermi a studiare. Non mi va di sfruttare un filone senza raccontare niente di nuovo. Qualche stimolo c’è già. Occorre tornare in biblioteca per condurre altre ricerche come si deve fare quando si vuole scrivere romanzi storici».