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Recensione Come fermare il tempo di Matt Haig

Testata: Libri e librai
Data: 21 settembre 2018
URL: https://librielibrai.blogspot.com/2018/09/recensione-come-fermare-il-tempo-di.html

Come fermare il tempo è un libro che ha attirato la mia attenzione da molto tempo, non ho resisto nemmeno un attimo per poterlo leggere e viaggiare in compagnia di Tom e della sua storia. Un libro che è stato un viaggio emozionante e perfetto.

Sono trascorsi otto anni è Tom Hazard, il cui vero nome era Estienne Thomas Ambroise Christophe Hazard è costretto a cambiare identità, vita, a causa della sua Anageria, un invecchiamento tardivo, un anno ogni quindici anni. Tom adesso ha una nuova identità, una nuova vita l' aspetta nella Londra odierna, come professore di storia, è ritornare in questa città non è stata una scelta casuale, per poter ritrovare una persona a lui molto cara, sua figlia Marion, ma, Londra è stata anche lo sfondo della sua storia d'amore con Rose, quattro secoli prima, dove ha vissuto un periodo molto speciale, ha conosciuto l'Amore, ma, della vecchia Londra non c'è più traccia, ora ci sono solo i ricordi che pesano come macigni e un segreto da costudire, ma, il destino è pronto a mettere a soqquadro i suoi piani…

Come fermare il tempo è un libro che ho fagocitato in pochi giorni e voracemente, è un viaggio che ho intrapreso insieme a Tom tra presente e passato, è un' avventura alla ricerca di se stessi e di come perdersi, per potersi ritrovare ancora una volta, è un viaggio all' insegna della crescita di Tom, Tom è solo, circondato dalla solitudine, ha vissuto molte vite e adesso è Tom Hazard - l' ennesimo nome, ma, è sempre lui, forse è il suo modo per rimanere ancorato di più al suo passato, sentendosi se stesso, almeno per po' , ed è un professore di storia, perché ha bisogno di domare il passato, controllarlo e insegnarlo, perché tutto ciò che lui insegna l'ha vissuto sulla propria pelle.

Estienne Thomas Ambroise Cristophe Hazard, nato in un piccolo paese il 3 Marzo del 1581, questo era il nome completo e la data vera di Tom appena nacque, è affetto da una disfunzione che gli permette di invecchiare lentamente, la anageria, morirà intorno ai 900 o ai 1000 anni, frattempo vive, cambiando identità e luogo ogni 8 anni e con la regola ferrea di non innamorarsi mai di un'effimera, ovvero una persona normale.

Tom è un Albatros o Alba, non è l' unico fa parte di una Società, la Società degli Albatros, con a capo Hendrik, il fondatore di tale società, ed la storia si apre con una premessa importante tra i due, non innamorarsi mai di un' effimera, ma l' amore è il motore della vita e senza di essa si è a metà, cambiare identità e vita, ogni otto anni, per restare al sicuro.

La prima regola è non innamorarsi. Ce ne sono altre, ma questa è la principale. Non innamorarsi. Non amare. Non sognare l'amore. Se tieni fede a questa regola, andrà tutto bene.

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La storia viene narrata attraverso Tom in prima persona, quando lo conosciamo ha 436 anni, ma dimostra una quarantina, si snoda tra presente e passato, tra la Londra d'oggi e tra tutte le vite che ha vissuto questo personaggio nei suoi quattro secoli di vita, ed è un viaggio continuo tra ieri e oggi, alla ricerca costante di una persona molto importante per lui: Marion, sua figlia, un susseguirsi di vite e viaggi, sempre in solitudine e in compagnia dei suoi vecchi ricordi.

Tom è un personaggio che mi ha conquistato, mi ha trascinato con lui, dentro alle sue vite, dentro ai suoi quattrocento anni e passa, dentro ai suoi ricordi, dentro alla sua storia. E' un personaggio che ho imparato a conoscere con le sue storie e con il trascorrere delle pagine, dalla solitudine iniziale fino al momento di vivere realmente, senza pensare al futuro o al passato.

Mi rendeva solo. Sto parlando di quella solitudine che ti ulula dentro come un vento del deserto. Non era soltanto la perdita di coloro che avevo conosciuto in passato, ma anche la perdita di me stesso. La perdita dell’uomo che ero stato quando vivevo con loro.

Matt Haig ha scritto un libro dedicato al tempo, a come fermarlo, ma non c'è nessuno modo per farlo, possiamo solo viverlo, nel presente, attimo per attimo, momento per momento, non c'è modo per trattenere il futuro e rivivere continuamente nel passato, il passato è passato, è tale rimane raccontandolo attraverso una penna fluida e scorrevole e attraverso Tom, un personaggio unico e forte.

A mio avviso, Come fermare il tempo è un libro dedicato al tempo a quanto noi esseri comuni, siamo effimeri in questo viaggio e nonostante tutto, commettiamo sempre gli stessi errori e anche se vivremmo per 900 o 1000 anni, proprio come Tom, commetteremo sempre errori, i ricordi sarebbero sempre lì, a pesare come macigni, mentre guarderemo morire sotto ai nostri occhi i nostri cari, un carico emotivo non semplice da sopportare, in cosi tanti secoli di vita.

Mi sono dilungata troppo su questa storia e Tom, e in questi casi vorrei essere un po' più sintetica possibile, ma, non ci riesco proprio XD, ve lo riassumo cosi: ho amato singolarmente ogni viaggio intrapreso Tom, la sua stanchezza di viaggiare e mettere finalmente radici, i suoi ricordi, le sue vite, lo stile di Haig, un libro che mi ha tenuta " prigioniera" fino al termine, non cambierei nemmeno una virgola, è la perfezione fatta e finita a libro. Un viaggio che consiglio.