Login
Facebook
Twitter
Instagram
Newsletter

Recensione - "Fidanzati dell'inverno - L'attraversaspecchi # 1" - Christelle Dabos

Testata: Incanto dei libri
Data: 9 ottobre 2018
URL: https://incantodeilibri.blogspot.com/2018/10/recensione-fidanzati-dellinverno.html

"Fidanzati dell'inverno" è il primo capitolo di una saga fantasy chiamata "L'attraversaspecchi", ideata da Christelle Dabos, una giovane scrittrice francese. Il mio approccio verso questo genere letterario è sempre segnato da un certo scetticismo, non essendo più giovanissima (intendo non adolescente ma una giovane madre) ho paura di non riuscire ad integrarmi totalmente con l'immaginario della trama. "Fidanzati dell'inverno" ha infranto tutti i miei dubbi e mi ha regalato qualche giorno di spensieratezza catapultandomi in un mondo fantastico dove illusioni, talenti e stranezze ben si sono amalgamati alla mia capacità di immaginare luoghi e personaggi.

Ora abbandoniamo la realtà e voliamo comodamente seduti su un dirigibile tra le vie invisibili di una galassia (almeno io così mi sono immaginata il mondo di Ofelia) dove fluttuano ben 21 Arche. Le Arche sono tutte diverse tra loro e ognuna ha una sua particolare caratteristica. La nostra protagonista si chiama Ofelia e vive su Anima. Si differenzia dagli altri animisti per avere in possesso due speciali doni; attraversare gli specchi e "leggere" il passato degli oggetti. E' responsabile del museo di storia primitiva dove lavora e vi trascorre la maggior parte della sua giornata. Ofelia è una ragazza goffa nei movimenti, spesso gli oggetti le cadono di continuo dalle mani, solitaria e riservata con un viso lunare su cui difficilmente le emozioni traspirano. Inoltre ciò che la rende simpatica sono gli oggetti di cui non può fare a meno; la sua sciarpa che è dotata di "un'anima" nel senso che avvolge la sua padrona o si acciambella sulle sue ginocchia come un gattino bisognoso di coccole e gli inseparabili occhiali che altro non sono che un prolungamento della sua persona in quanto le lenti hanno la peculiarità di cambiare colore in base al suo umore. La nostra piccola Ofelia è costretta ad indossare sempre i guanti che fungono da barriera grazie alla loro particolare trama. Attraverso i guanti la sua capacità di "leggere", che consiste nel scoprire il passato delle persone che sono entrate in possesso dell'oggetto in questione, ha una tregua. Accanto ad Ofelia il lettore istaura un rapporto empatico anche con altri particolari personaggi uno fra tanti è la zia Roselline che ha il "dono" di rimarginare la carta lacerata attraverso il solo tocco delle dita. Ofelia è molto riconoscente alla zia Roselline in quanto quest'ultima l'accompagnerà in veste di tutore durante il viaggio verso l'Arca Polo e le farà compagnia durante tutto il lungo soggiorno. Ofelia, proprio grazie alle sue "capacità" sarà scelta dalle Decane come futura sposa all'Intendente Thorn che vive su Polo. Thorn è una persona scostante, a tratti antipatica, rozzo nei modi e burbero. Ha una statura da gigante tanto che Ofelia non riesce mai a guardarlo negli occhi e appartiene alla dinastia dei Draghi. L'Arca Polo è grande il doppio di Anima e la popolazione è divisa in clan, ognuno dei quali con una propria caratteristica. Il clan della "Rete" consiste in persone con il "dono" di essere collegate fra loro, ciò che vede uno vedono tutti, ciò che sente uno sentono tutti e si identificano dal segno che portano sulla fronte; il clan dei Draghi hanno la capacità di colpire e far male senza toccare visivamente l'avversario; il clan dei Miraggi, invece, fabbricano le illusioni. Ecco ora immaginate i talenti, i doni di ogni personaggio e la particolarità dei luoghi e il gioco è fatto!!! Tra Ofelia e Thorn vige un vero accordo matrimoniale che li porterà a scoprire tanti complotti e segreti che nel corso della narrazione emergeranno pian piano.

Ofelia verrà coinvolta in una miriade di vicissitudini rese ancor più coinvolgenti e arricchite dal fascino della magia che il lettore ne rimane completamente ammaliato. Il mondo di Ofelia ci rapisce regalandoci qualche ora di totale spensieratezza. Lo stile semplice e scorrevole adottato dall'autrice ci permette di leggerlo in un soffio, e immaginarlo perfettamente. Le accurate descrizioni si traducono in vivide immagini nella nostra mente e non è difficile concretizzare le scene. Un romanzo perfetto per chi ama il genere fantasy ma al contempo abbordabile e stupefacente per chi nutre poco entusiasmo verso il meraviglioso mondo della fantasia.