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Fidanzati dell’inverno – L’attraversaspecchi

Testata: Alice Chimera
Data: 13 gennaio 2019

Ofelia vive su Anima, una piccola porzione di mondo che vaga nello spazio. Ha rifiutato diversi pretendenti ma ora le imporranno il matrimonio con un nobile di Polo, un’arca come Anima, lontanissima e dove c’è un inverno rigidissimo. Cosa vorrà da lei il misterioso pretendente? Già perché Ofelia è una ragazza come tante altre, ma ha un grande talento, al solo tocco può leggere la storia degli oggetti, oltre a ciò può attraversare gli specchi… Ho creduto fortemente in questa uscita: vedere che un nome specializzato in narrativa di un certo livello puntasse a un libro per giovani lettori, con tematiche fantastiche mi ha ridato speranza, esistono ancora editori che credono davvero nel genere fantastico. Nella quarta di copertina ho trovato qualcosa che mi ha messo molta ansia: ormai quando leggo nelle quarte di copertina “le stesse atmosfere di Harry Potter” ho sempre il timore che sia una balla colossale e quindi era tanta la paura che questo volume fosse un flop madornale.

Invece? Beh non è proprio un “invece” ma una cosa devo ammetterla la creazione del mondo di Anima è molto ben fatta e ricorda davvero la bravura di J.K.Rowling quando ha creato il mondo dei maghi. I primi capitoli si divorano che è una meraviglia e semmai i problemi sono altrove. Vi confesso che se c’è un problema in questo libro è dovuto alla miriade di fan art che avevo trovato prima di leggere il libro. Mi ero fatta tutt’altra idea di storia e i ritmi francesi di narrazione sono ben diversi dai nostri. È chiaro che i prossimi volumi saranno più interessanti e movimentati, e io mi aspettavo moltissimo, forse troppo.

La protagonista mi piace moltissimo, adoro il fatto che abbia una storia molto complessa e nonostante quello che è costretta ad affrontare, non cade nel cliché della fanciulla in difficoltà che si deve far salvare, e nemmeno in quello dell’eroina, è semplicemente Ofelia, coerente con se stessa. La controparte maschile, Thorn, non è il figaccione, anzi è alto, molto magro e pure con un naso grosso, ecco un plagio perché se lo si dovrà amare, lo si farà per le sue azioni e non certo per l’addominale scolpito.

Altro pregio di questo libro è la copertina, una delle più semplici e d’effetto che abbia visto nelle librerie quest’anno.

In definitiva quattro stelle. A mio parere questo volume ha qualcosa che non va, e credo sia proprio nei tempi narrativi francesi, molto più lenti e con colpi di scena poco enfatizzati. In ogni caso ci sono le basi per una lettura spettacolare. La mia speranza è che i restanti volumi arrivino presto, anzi prestissimo perché c’è molto altro che voglio leggere su Ofelia, su Thorn e soprattutto sul misterioso Faruk…