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La bambina sulla banchisa

Autore: Marine Landrot, Télérama
Testata: Internazionale
Data: 22 marzo 2019

Dopo una catastrofe, il tempo interiore delle vittime è fatto a pezzi: il prima è relegato in un paradiso nebuloso, il dopo è vissuto da sonnambuli, e l'amnesia regna. Si chiama stress post-traumatico, e Adélaïde Bon ha deciso di evocarlo e di frenarne la meccanica insidiosa in questo libro autobiografico dall'incredibile forza riparatrice. Violentata all'età di nove anni da uno stupratore seriale nella gabbia dorata della sua casa parigina, ha sperimentato quel riflesso di sopravvivenza che spinge a seppellire le scorie nucleari in profondità, senza capire che così contamineranno il resto dell'esistenza. Brillante e viscerale, la scrittura scava queste macerie interiori con un'urgenza proporzionale alla durata della rimozione. Lanciata in una bellissima corsa a staffetta tra la bambina, devastata che era e le migliaia di donne violentate a cui si rivolge, Adélaïde Bon ha trovato il passo giusto. Fende l'aria viziata con parole sicure, squarcia la nebbia dell'oblio con i suoi flashback violenti al limite dell'intollerabile, s'innalza grazie alla sua chiaroveggenza poetica e raggiunge il traguardo della guarigione. Nelle sue mani resta un prezioso trofeo letterario: la vendetta sul proprio destino.